Le Cave di Cusa diventano teatro all’aperto
Al via la rassegna “Sicilia Parra”, un calendario di spettacoli e concerti a cui si affianca la promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio
di Redazione
13 Agosto 2020
Musica e teatro tra tesori archeologici, insieme alle eccellenze enogastronomiche del territorio. Nasce la rassegna “Sicilia Parra”, pronta al debutto giovedì 13 agosto nell’area archeologica delle Cave di Cusa a Campobello di Mazara, l’antico cantiere da dove si estraevano i rocchi di pietra per la costruzione dei templi di Selinunte. Undici spettacoli – chiude l’11 settembre Daria Biancardi con Giuseppe Milici e Pietro Adragna – affidati ad altrettanti artisti siciliani che racconteranno, nella magia notturna che regala il luogo, la Sicilia in musica e teatro. La rassegna, diretta da Piero Indelicato e promossa dal Comune di Campobello di Mazara, viene sostenuta dall’assessorato regionale ai Beni culturali e da un cartello di aziende del territorio che promuoveranno, per l’occasione, le tipicità del luogo: olio extra vergine d’oliva, olive Nocellara del Belìce, vino, farine di grani antichi.
Il sipario sulla rassegna si apre il 13 agosto alle ore 21, con Tony Sperandeo che porta in scena “Con quella faccia un po’ così”. Lunedì 17, per la prima volta nella sua carriera musicale, si esibirà all’interno dell’area archeologica il cantautore di origini campobellesi Giuseppe Anastasi. Sul palco, accompagnato dalla sua band, Anastasi proporrà i brani dell’album “Canzoni ravvicinate del terzo tipo” (vincitore del Premio Tenco 2018) ma anche suoi vecchi successi, compreso “La notte”, pezzo interpretato da Arisa. Mercoledì 19, Paride Benassai e Marcello Mandreucci portano in scena “Palermitani a modo nostro”; giovedì 20 Mario Incudine sarà protagonista di “Mimì”, sulle note delle canzoni di Domenico Modugno.