Le Vie dei Tesori arrivano al Nord
La presentazione del Festival partito 12 anni fa da Palermo oggi nella sede della stampa estera di Milano. Saranno oltre 30 i luoghi aperti tra il capoluogo lombardo, Mantova e la Valtellina negli ultimi 2 weekend di ottobre
di Antonella Lombardi
10 Ottobre 2018
A pochi passi dall’unica piazza barocca di Milano, la cui prima pietra fu posata dal cardinale Federico Borromeo – la chiesa di Sant’Alessandro, nel centro del capoluogo lombardo – è stata “battezzata” la prima edizione del Festival Le Vie dei Tesori che da quest’anno arriva anche a Milano, Mantova e Valtellina.Saranno 30 i luoghi aperti e raccontati negli ultimi due weekend di ottobre (20-21 e 27-28). Il festival che trasforma le città in musei diffusi, apre così in Lombardia case private, giardini nascosti, chiese poco conosciute, luoghi poco raccontati o borghi da scoprire, grazie anche alla partnership, a Milano, degli Amici del Museo Poldi Pezzoli.Nelle otto città della Sicilia coinvolte sono stati oltre 70mila i visitatori che si aggiungono agli oltre 36mila registrati a Palermo soltanto nel primo weekend. E il 19 ottobre sarà la volta di Catania, con un itinerario straordinario di 32 luoghi. L’anno scorso Le Vie dei Tesori hanno portato a Palermo 300mila visitatori con una ricaduta turistica di oltre 3 milioni di euro. Il festival, nato 12 anni fa a Palermo per celebrare i 200 anni dell’Ateneo, è diventato col tempo un progetto di innovazione sociale che oltre a estendersi a tutta la Sicilia ora guarda al resto d’Italia.E così alla presentazione nella sede della stampa estera di Milano c’erano i rappresentanti istituzionali di Milano, Mantova, Valtellina, come l’assessore al patrimonio Unesco di Mantova, Paola Nobis, Italo Scaietta, presidente Federazione italiana Amici dei Musei, che ha annunciato dal 2 al 4 novembre la presenza a Palermo, in coincidenza con Manifesta e l’ultimo weekend de Le Vie dei Tesori, dei rappresentanti europei Fidam, insieme al vicepresidente Aldo Citterio e di Manuela Rosignoli, della direzione esecutiva del festival Pianocity che con Le Vie dei Tesori ha sposato l’idea dell’apertura e condivisione dei luoghi con due concerti che a Palermo sono stati un successo.Tra i presenti alla conferenza anche Angelo Sajeva, co-founder della concessionaria Gds media che ha creduto in questo progetto e che ha parlato di “un risveglio delle città e di un progetto che sta educando alla conoscenza della città”. “Riuniamo 60 associazioni di Amici dei musei che sono espressione dei territori – ha detto Scaietta – la nostra è la più antica forma di volontariato culturale del mondo”.Tra le chicche che saranno aperte al pubblico a Mantova, le stanze blindate di Palazzo Te, con opere di artisti internazionali o palazzo Magnaguti con la scala in marmo che riproduce quella michelangiolesca nella biblioteca Laurenziana di Firenze, ma anche luoghi rimossi dalla memoria collettiva, come San Nicolò che durante i rastrellamenti nazisti diventò un campo di concentramento per i militari catturati al fronte, ma anche il museo dedicato alla Gazzetta di Mantova, quotidiano più antico con la sua prima copia del 1665 o la Villa Liberty che fu di Tazio Nuvolari.
Infine, il patrimonio storico, naturalistico e artistico della Valtellina, con un percorso inedito dedicato all’Orlando furioso. Ma sono tanti i luoghi che svelano con questa prima edizione de Le Vie dei Tesori, l’anima nascosta di un Nord Italia da raccontare e far conoscere. È il caso, a Milano, del giardino di via Saffi, oasi romantica a pochi passi dal Cenacolo di Leonardo Da Vinci, con piante secolari e angoli suggestivi, o il tempio civico di San Sebastiano insieme civile e religioso, o la casa Mangini Bonomi, con migliaia di oggetti della vita quotidiana frutto di collezioni in giro per l’Europa, passando per la Chiesa di San Carlo al Lazzaretto, tempio rinascimentale dove pregavano i malati di peste, o la chiesa di San Raffaele Arcangelo, scrigno del IX secolo nascosto a fianco del Duomo, fino alla fondazione Piero Portaluppi o agli orologi e preziosi strumenti musicali di Palazzo Lurani Cernuschi.Ma l’elenco dei luoghi che a Milano potranno essere visitati con la formula de Le Vie dei Tesori è lungo. Tutti i luoghi vengono messi in rete e possono essere visitati attraverso i coupon che si trovano sul sito www.leviedeitesori.it.“Questa straordinaria esperienza palermitana che adesso collega Palermo alla Lombardia è la conferma del successo di una promozione culturale e di conoscenza dei tesori delle nostre città”, ha detto in un videomessaggio inviato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.