mantova
Aprono il Palazzo di Giustizia, San Cristoforo e le Società operaie. Il festival chiuderà l'ottava edizione nella città lombarda con uno spettacolo a Madonna della Vittoria: domenica si darà voce alle donne della storia e della mitologia che rimangono nell’ombra
La dimora di caccia dei Gonzaga si scopre con la guida degli architetti che si occupano del restauro in corso. Apre le porte solo sabato la possente fortezza ottocentesca a Borgo Virgilio, poi il Palazzo di Giustizia, gli archivi della Diocesi e Palazzo Nuvolari, sede delle secolari Società di mutuo soccorso degli operai e delle operaie
Tre weekend dal 19 ottobre al 3 novembre. Si visitano le due secolari Società di Mutuo soccorso degli operai e delle operaie, si sale sui ponteggi per osservare il restauro degli affreschi della cappella Gonzaga. Si entra a cantiere aperto a Villa Galvagnina a Moglia
Si visitano l’Archivio Diocesano, l’ex convento trasformato in Politecnico, e ancora da riscoprire la collezione dei mezzi dei vigili del fuoco tra autoveicoli, scale, anfibi, elicotteri, modellini dalla metà dell'Ottocento al Novecento, poi la chiesa di san Leonardo, che fece nascere un intero quartiere. Tra le esperienze: una terrazza privata con vista sulla città e le lettere dei Martiri di Belfiore
Si visitano il Teatro Scientifico così come appariva agli Accademici nel 1700, la collezione dei Vigili del Fuoco e l’Officina del gas. Esperimenti di chimica e fisica alle Pescherie: le leggi della natura rese in maniera spettacolare
Nel secondo e penultimo weekend del festival si visita anche la Sagrestia maggiore del Duomo e il misterioso Pronao albertiano di Sant’Andrea. Teatro al femminile a Santa Maria delle Vittorie, poi le ciclovisite e la passeggiata seguendo gli argini fino al Forte napoleonico