◉ IL FESTIVAL
Dal Teatro Scientifico alla Scala Santa, Mantova al terzo weekend con Le Vie dei Tesori
Si visitano l’Archivio Diocesano, l’ex convento trasformato in Politecnico, e ancora da riscoprire la collezione dei mezzi dei vigili del fuoco tra autoveicoli, scale, anfibi, elicotteri, modellini dalla metà dell'Ottocento al Novecento, poi la chiesa di san Leonardo, che fece nascere un intero quartiere. Tra le esperienze: una terrazza privata con vista sulla città e le lettere dei Martiri di Belfiore
di Redazione
27 Ottobre 2023
Il successo è stato tale e talmente inatteso che non si potevano chiudere i battenti. E visto che le richieste di visitare il Teatro Scientifico si moltiplicano di ora in ora – quasi mille visitatori nello scorso weekend -, è stato deciso di continuare, sia domani che domenica.

Teatro Scientifico
La sala dall’acustica perfetta costruita da Antonio Galli Bibiena nel 1767 è stata il cuore delle Vie dei Tesori, il festival che, nato nel cuore della Sicilia nel 2006, da sette anni è sbarcato anche a Mantova, aprendo luoghi inediti e costruendo esperienze (qui il programma completo). Come il Teatro Scientifico: non sala per spettacoli, o almeno non solo visto che era utilizzato per le sedute di studio degli accademici, quindi illuminato a giorno dalla luce che entrava dagli ampi finestroni, dietro la balconata. E’ questa l’esperienza offerta dalle Vie dei Tesori: una visione inedita, colta e straordinaria, la stessa che avevano i professori che sedevano nella balconata.

Scala Santa
Ma non sarà l’unica visita di questo terzo weekend (sabato 28 e domenica 29 ottobre) del festival che anche quest’anno apre luoghi straordinari a Mantova, con gli Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani, e la Fidam, la Federazione italiana Amici dei musei, sotto il patrocinio del Comune di Mantova e in sinergia con Diocesi, Università, Politecnico, Demanio, Azienda Tea, associazione Alkèmica. Si aggiungono infatti il convento delle Convertite e l’orfanotrofio che furono trasformati nell’attuale Politecnico con gli splendidi affreschi di scuola del Mantegna, noti finora solo a professori e studenti; gli archivi della Diocesi, vera memoria della città (quando ancora non esistevano gli archivi pubblici), che raccolgono documenti antichissimi sul territorio mantovano; e la Scala Santa di Ferdinando Gonzaga a Palazzo Ducale, straordinario luogo di preghiera del duca-prelato che vi entrava solo in ginocchio. L’ambiente riproduce in piccolo San Giovanni in Laterano, e per molto tempo si è creduto che fosse l’appartamento dei nani di corte. Soltanto poi si è appreso il valore di questo sito di devozione.

Museo dei Vigili del fuoco
Non saranno visitabili i sei ambienti inediti di Palazzo del Podestà, ma si spera si possano rendere fruibili a breve, magari aggiungendo un altro capitolo al festival. E sono ancora da riscoprire la collezione dei mezzi dei Vigili del fuoco tra autoveicoli, scale, anfibi, elicotteri, divise, manifesti, modellini dalla metà del 1800 al 1900 poi la chiesa di san Leonardo, che fece nascere un intero quartiere, ancora vivissimo; e (solo domenica) l’Officina del Gas da visitare fino all’affaccio su Porto Catena.

Terrazza su Mantova
Due le esperienze, ugualmente straordinarie: sia domani che domenica si salirà su un’altana, un belvedere sopraelevato che però vive nel cuore antico di Mantova. Si potrà gettare uno sguardo sulla città salendo fin su una silenziosa terrazza privata, e ancora più su, su un’altana oltre il tetto, da dove sarà possibile abbracciare un meraviglioso panorama. Domenica alle 18 verranno lette alcune intense lettere scritte alla famiglia e agli amici, dal medico e patriota mantovano Carlo Poma, congiurato mazziniano condannato a morte dal governo austriaco nel 1852. Fu uno dei “martiri di Belfiore” e la lettura – a cura dell’Accademia teatrale “Francesco Campogalliani” – è ospitata nel famoso “confortatorio” dove avvennero i colloqui dei condannati a morte con il sacerdote Luigi Martini.
Insomma, Mantova museo diffuso e narrato, Mantova dai mille volti, svelati dai volontari e dagli studenti animati dalla passione per la propria città e desiderosi di trasmetterla a tutti i visitatori. È stato allestito l’info point alle Pescherie di Giulio Romano (via Pescheria 20), attivo nei tre weekend del festival (da venerdì a domenica) dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 17. Per informazioni e coupon visitare il sito www.leviedeitesori.com.