Il Teatro Scientifico come appariva soltanto agli accademici per le sedute di studio: illuminato a giorno dalla luce che entrava dagli ampi finestroni, dietro la balconata. Sarà una visione inedita e straordinaria quella che sarà offerta dal Teatro realizzato dal Bibiena nel 1767, utilizzato sia per le rappresentazioni (quindi con i tendaggi ben serrati), che per le adunanze scientifiche, quando gli accademici sedevano nella balconata. Si tornerà quindi indietro di 250 anni e passa, per vivere un’esperienza fuori dal comune, solo domenica prossima (22 ottobre), durante il secondo weekend delle Vie dei Tesori che anche quest’anno apre otto luoghi straordinari a Mantova, in collaborazione con l’associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani, e la Fidam, la Federazione italiana Amici dei musei, sotto il patrocinio del Comune di Mantova e in sinergia con Diocesi, Università, Politecnico, Demanio, Azienda Tea, associazione Alkèmica (qui il programma completo).

Teatro Scientifico

Il festival, nato a Palermo nel 2006 (in Sicilia è adesso in corso e ha già superato i 70 mila visitatori in sette città in soli due weekend) da sette edizioni è sbarcato nella città lombarda: il primo weekend ha già avuto un’ottima affluenza, domani e domenica si continua. A partire dalle collezioni inedite: già soltanto quella dei mezzi dei Vigili del fuoco è straordinaria, ci si perde tra autoveicoli, scale, anfibi, elicotteri, divise, manifesti, modellini dalla metà del 1800 al 1900: è stato il luogo più visitato in assoluto nel primo fine settimana del festival; poi la chiesa di san Leonardo, che fece nascere un intero quartiere, ancora vivissimo; e (solo domenica) l’Officina del Gas da visitare fino all’affaccio su Porto Catena. Si aggiungerà anche un nuovo capitolo al grande recupero delle Pescherie di Giulio Romano: il rapporto che lega Mantova all’ acqua è tutto da raccontare, a partire dal prezioso Rio che la attraversa dal Duecento, ma sarà l’associazione Alkemica a creare nel sottoponte delle Pescherie, a contatto con l’acqua, una serie di esperimenti stupefacenti: le leggi della natura rese in maniera spettacolare.

Museo dei Vigili del Fuoco

Il prossimo e ultimo weekend (28 e 29 ottobre) si aggiungeranno il convento delle Convertite trasformato in Politecnico con gli splendidi affreschi di scuola del Mantegna; gli archivi della Diocesi, vera memoria della città, e la Scala Santa di Ferdinando Gonzaga a Palazzo Ducale, straordinario luogo di devozione del duca-prelato che vi entrava solo in ginocchio e riproduce in piccolo San Giovanni in Laterano. Si dovrà attendere ancora qualche giorno anche per accedere ai sei ambienti di Palazzo del Podestà, la cui apertura è stata rinviata per definire gli ultimi documenti necessari. Luoghi straordinari, quindi, ed esperienze da non perdere per avvicinare una Mantova inedita, seppure quotidianamente sotto gli occhi, rinsaldando il rapporto che corre tra cittadini e comunità.

San Leonardo

Le Vie dei Tesori è uno dei più grandi e partecipati festival italiani di scoperta del patrimonio, dove questo termine non si ferma a luoghi e monumenti, ma pesca in ogni realtà fattiva della comunità; un unico museo diffuso, trasversale, che scopre beni culturali, diventa vettore turistico, investe sui giovani, accresce il senso di comunità. Insomma, Mantova museo diffuso e narrato, Mantova dai mille volti, svelati dai volontari e dagli studenti animati dalla passione per la propria città e desiderosi di trasmetterla a tutti i visitatori.

È stato allestito l’info point alle Pescherie di Giulio Romano (via Pescheria 20), attivo nei tre weekend del festival (da venerdì a domenica) dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 17. Per informazioni e coupon visitare il sito www.leviedeitesori.com.