Le Vie dei Tesori tornano a Siracusa, ecco tutti i luoghi

Le chiese, le aree archeologiche, i giardini nascosti e poi le lezioni di yoga nei siti storici e il Caravaggio in notturna

di Redazione

6 Settembre 2019

I fiumi, i papiri, le catacombe, il teatro, lo splendore candido di Ortigia. Siracusa torna per la terza volta tra le città del festival Le Vie dei Tesori, dopo il successo dell’anno scorso con settemila visite. Un viaggio attraverso 21 luoghi, nei tre weekend (venerdì, sabato e domenica) dal 13 al 29 settembre: dalle prigioni di Palazzo Arcivescovile allo splendido Caravaggio custodito nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, che si visiterà in notturna (qui tutti i luoghi visitabili).

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Chiesa di Santa Lucia

Partendo proprio da quest’ultima, la chiesa aprirà le porte eccezionalmente (solo sabato e domenica) dalle 18 alle 20, mostrando anche il bellissimo pavimento a formelle di maiolica, appena restaurato. Volendo restare in zona, da non perdere le altre chiese vicine, quasi tutte distrutte dal famoso terremoto seicentesco e ricostruite facendo i conti con l’”art nouveau” del momento, ovvero il Barocco. Il Carmine, San Filippo Apostolo o san Filippo Neri con quel suo pavimento che pare un merletto: tutte hanno dovuto fare i conti con la ricostruzione. Oppure, nell’antica Giudecca, ecco la Cappella Sveva nel cuore del Palazzo Arcivescovile.
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Teatro Comunale

Di matrice completamente diversa, i luoghi che raccontano il territorio – il Consorzio Plemmirio che difende l’ambiente o il Teatro Comunale che Gianbattista Basile, già scottato dalle traversie per il Teatro Massimo di Palermo, non volle costruire; o quelli legati alla storia, come l’ottocentesca Capitaneria di Porto, normalmente chiusa al pubblico: nel 1930 re Vittorio Emanuele III venne accolto con la sua nave imbandierata, dalla folla festante assiepata sulle banchine. E non dimenticate Villa Reimann, voluta da una testarda infermiera danese con la passione per l’archeologia: è immersa in un parco di 35mila metri quadrati, con un giardino esotico e una necropoli.
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La Capitaneria di porto

Ma quest’anno Le Vie dei Tesori a Siracusa hanno nel paniere anche una sorpresa affascinante: si potrà respirare, meditare, muoversi in tre gioielli, seguendo sei lezioni che anticipano di qualche settimana il Siracusa yoga Festival con cui è stata stretta una collaborazione (qui per prenotare). Sei lezioni di yoga nel Parco di Villa Landolina, il polmone verde ricco di piante secolari e di ipogei di età greca e cristiana che si trova accanto al Museo archeologico regionale; nella piazza d’armi del Castello Maniace e nell’antico e misterioso Ginnasio Romano.
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Cappella Sveva

Spazio, poi, a otto passeggiate d’autore, seguitissime ogni anno dai siracusani e dai turisti (qui per prenotare). Per questa edizione, si ritornerà dietro le quinte dei Teatro dei Pupi (14 e 15 settembre), si scoprirà la storia delle famiglie più in vista attraverso palazzi e cappelle (21 e 22 settembre); si ripercorreranno i passi del Caravaggio in fuga da Malta verso Messina (28 e 29 settembre); e infine si raggiungerà fuori porta, la penisola Maddalena con le sue sepolture preistoriche (21 e 28 settembre).
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Terrazza di Palazzo Arezzo di Targia

Chi vorrà assaporare un calice di vino nel cuore barocco di Ortigia, potrà farlo, invece, grazie alla visita con degustazione che si svolgerà sulla terrazza di Palazzo Arezzo di Targia, il palazzo, sopravvissuto ai bombardamenti e ricostruito fedelmente negli anni ’50 dalla coppia – lei magistrato, lui avvocato – che l’ha voluto con forza. L’appuntamento è per venerdì 27 settembre alle 21 (qui per prenotare). Novità di quest’anno, infine, sono i viaggi giornalieri in pullman da Palermo verso alcune delle città del festival. Dunque, chi dal capoluogo siciliano volesse andare alla scoperta dei tesori di Siracusa, potrà farlo domenica 29 settembre (qui per prenotare il pullman).
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Villa Reimman

“Rinnoviamo, per il terzo anno consecutivo – ha detto l’assessore alla Cultura di Siracusa, Fabio Granata – la nostra collaborazione con Le Vie dei Tesori che abbracciano tutto il patrimonio culturale materiale e immateriale della Sicilia e che toccano in modo esteso la nostra città. Ventuno siti saranno interessati e aperti alle visite. Un progetto importante, e non solo per i viaggiatori, perché è rivolto soprattutto ai cittadini per diffondere la consapevolezza del nostro patrimonio diffuso, spesso erroneamente qualificato come minore e ma che invece rappresenta il filo rosso dell’identità complessiva di Siracusa, al di là dei grandi monumenti. Non a caso abbiamo scelto di presentare il festival a Villa Reimann, un luogo dell’anima ritrovato grazie all’importante rigenerazione che in pochi mesi l’amministrazione è riuscita a portare avanti”. Alla presentazione sono intervenuti Calogero Rizzuto, neo direttore del Parco archeologico di Siracusa – che ha annunciato nuovi progetti di restauro sulla Neapolis e su Pantalica –; Antonio Mamo, dirigente della Sovrintendenza che aprirà per il festival, Castello Maniace; e Silvano La Rosa, presidente del Consorzio Universitario Etneo che garantisce la fruizione di Villa Reimann, voluta da una testarda infermiera danese con la passione per l’archeologia: è immersa in un parco di 35 mila metri quadrati, con un giardino esotico e una necropoli. Sarà aperta ogni mattina del festival dalle 10 alle 13. “A Siracusa contiamo su un pubblico diverso che comprenderà di certo molti turisti: per questo abbiamo scelto di realizzare il flyer anche in inglese – dice Fabio Sanfilippo, che cura il coordinamento del festival -. Il format del festival insegna alla gente ad “abbracciare” le città”.
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Chiesa del Carmine

Il festival si svolgerà nell’arco dei tre weekend, dal 13 al 29 settembre, in contemporanea con altre città siciliane, in un percorso che mette insieme capoluoghi, città d’arte ma anche piccoli borghi che aspettano soltanto di essere scoperti. Oltre a Siracusa, ecco Trapani, Marsala, Caltanissetta, Sambuca, Naro, Sciacca, Acireale, Noto e Messina. Poi nel primo fine settimana di ottobre partirà – per cinque weekend, fino a domenica 3 novembre – la grande kermesse di Palermo con 170 luoghi, in contemporanea il festival aprirà 50 luoghi a Catania e, per tre weekend, anche i siti barocchi di Ragusa, Modica e Scicli.Per informazioni sul festival a Siracusa visitare la pagina https://leviedeitesori.com/siracusa/. Per restare aggiornati su tutte le altre iniziative, visite e appuntamenti visitare il sito www.leviedeitesori.com. È operativo anche il call center allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.