Lo storico Circolo del Tennis di Palermo si veste di nuovo
13 Dicembre 2021
Terminati i lavori di riorganizzazione degli spazi nella palazzina realizzata da Giuseppe Vittorio Ugo, gioiello di architettura razionalista
di Giulio GiallombardoFondato da un gruppo di amici quasi un secolo fa, è un pezzo di storia dello sport a Palermo. La sua casa è un gioiello di architettura razionalista diventato un monumento d’interesse nazionale. La palazzina dello storico Circolo del Tennis, il primo nato in città nel 1926, si è vestita di nuovo dopo i lavori di riorganizzazione degli spazi interni, che hanno portato a una migliore fruibilità degli ambienti e a un recupero anche filologico di materiali e elementi non più esistenti. Un accurato lavoro condotto dallo studio Alva Architetti, composto da Ignazio Alongi, Renato Lo Presti e Angela Valenti, vincitore di un bando pubblicato nell’agosto del 2020 dall’associazione sportiva Circolo del Tennis per il rinnovamento degli spazi del piano terra.
La palazzina realizzata tra il 1933 e il 1934 dall’architetto Giuseppe Vittorio Ugo, nonostante i danni subiti dall’incendio del 1975, conserva ancora oggi l’impianto originario: un cerchio bianco intersecato da un esagono da cui fuoriescono due elementi rettangolari simmetrici a due piani. La rotonda ospita la hall con le sue grandi finestre aperte sul verde della Favorita e su Monte Pellegrino e proprio questo spazio è stato tra quelli interessati dagli interventi, che lo hanno reso ancora più elegante e accogliente.Il lavoro svolto dagli architetti dello studio Alva ha tenuto conto, infatti, dei materiali autentici che caratterizzano l’edificio: il legno di rovere naturale, scelto per gli arredi su misura della hall di ingresso e per la boiserie che avvolge le pareti, il marmo di Carrara utilizzato nel rivestimento delle pareti del bar, la pietra di Billiemi per la pavimentazione. “Quest’ultima – spiegano gli architetti – è stata utilizzata insieme al parquet, materiale più caldo, sia al tatto che per il colore, nello spazio destinato al soggiorno dei soci. Tali scelte hanno trovato particolare consenso da parte della Soprintendenza, in quanto alcuni elementi erano già esistenti nel progetto originale e andati poi perduti”.Lo spazio del salone è stato riorganizzato con arredi su misura e anche la disposizione dei divani è stata modificata, creando una connessione tra spazio interno ed esterno: “Posizionando infatti i divani a raggiera – spiegano ancora gli architetti di Alva – è possibile godere sempre di una visione diretta sul paesaggio circostante, nonché verso Monte Pellegrino”. Risaltano, infine, i trofei conquistati dal Circolo nella stanza esagonale, dove le mensole in lamiera e i bianchi supporti sottili si confondono con la parete, esaltando ancora di più la collezione di coppe.“È stata un’interessante opportunità di ricerca progettuale e di studio, che ci ha permesso di confrontarci con un unicum nel panorama architettonico di Palermo – aggiungono gli architetti – . Siamo onorati, non soltanto di essere stati vincitori del concorso, ma anche di avere avuto la possibilità di un confronto sempre diretto con i soci, veri beneficiari del luogo. Le abitudini, i ricordi e i loro bisogni sono stati pertanto elementi indispensabili per l’elaborazione di un progetto autentico e specifico. Crediamo infatti che la buona architettura abbia ancora un compito sociale e culturale e che ha il ruolo di far star bene le persone nei propri spazi”.“La ristrutturazione del Circolo è un traguardo importante e motivo di grande entusiasmo per tutti i soci – sottolinea il presidente del Circolo del Tennis, Giorgio Lo Cascio – . Il rinnovamento del piano terra si inserisce all’interno di una programmazione di riqualificazione più ampia, già in atto, volta al miglioramento di alcuni servizi, non solo legati all’ambito sportivo ma anche sociale”.(Foto Salvatore Cirasa)