Palermo si colora con la street art

Individuate alcune strade dove gli artisti potranno realizzare liberamente opere permanenti o temporanee, dando libero sfogo alla loro creatività

di Redazione

10 Agosto 2019

Palermo è pronta a colorarsi di nuovi murales. L’amministrazione comunale ha individuato 28 spazi da destinare a opere di street art, dove gli artisti potranno realizzare liberamente interventi permanenti o temporanei. Lo ha deciso la giunta approvando una delibera su proposta del dirigente del Settore Sviluppo strategico del Comune.

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Murale a Sant’Erasmo realizzato da Igor Scalisi Palminteri

L’obiettivo – fanno sapere dall’amministrazione – è quello di consentire agli artisti di esprimere la propria creatività in appositi spazi individuati su proposta degli stessi, dove è possibile esprimersi “legalmente” e mostrare la propria creatività e qualità tecnica, attraverso la sperimentazione e la coniugazione tra temi, forme e linguaggi, contribuendo a migliorare lo stato di degrado di zone periferiche, nonché a contrastare azioni di vandalismo.
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Murales di Alessandro Bazan in corso Tukory

Gli spazi individuati ricoprono l’intera città, dai quartieri centrali alle periferie. Si tratta, in prevalenza, di pareti che costeggiano strade, ferrovie e sottopassaggi, in alcuni casi già prese di mira da graffitari e artisti di strada, che adesso potranno esprimersi in piena libertà. Si va dalla stazione Notarbartolo, alla parete dello Spazio Zac ai Cantieri Culturali alla Zisa, dalla parete del parcheggio del centro commerciale Forum ad un’altra che costeggia il Giardino Inglese, e ancora, spazi a disposizione in diversi tratti di viale Regione Siciliana, viale Michelangelo, viale dell’Olimpo, via Belgio, via Uditore, via Sadat, e tante altre strade (qui l’elenco completo).
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Franco Franchi nel murale di Angelo Crazyone a Ballarò

L’iniziativa nasce sulla scia dei tanti interventi di street art portati avanti in questi anni nel centro storico da diversi artisti, come Igor Scalisi Palminteri, Angelo CrazyOne, Andrea Buglisi, Fulvio Di Piazza, Alessandro Bazan e Marco Mirabile. “Un piccolo intervento – ha sottolineato il sindaco, Leoluca Orlando – utile a rendere più facile l’espressione artistica che tanta vitalità e colore può restituire ad alcune zone della città. Un modo per riconoscere per ciò che è, un’arte, questo modo di esprimere emozioni e messaggi che in tante realtà di quartiere, anche a Palermo, ha contribuito a percorsi di cambiamento delle comunità locali”.