Pioggia di milioni per parchi, chiese e teatri siciliani

Il Mic ha assegnato le risorse del Pnrr per valorizzare centinaia di beni del patrimonio italiano. Tanti i progetti finanziati anche nell’Isola

di Marco Russo

25 Giugno 2022

Una boccata d’ossigeno per musei, teatri, chiese e giardini storici. Il ministero della Cultura ha assegnato le risorse previste dal Pnrr, il Piano nazionale di resistenza e resilienza. Un investimento di 1,8 miliardi di euro per valorizzare centinaia di beni del patrimonio culturale italiano. Fondi per rendere più belli 134 parchi e giardini storici; per l’adeguamento sismico e messa in sicurezza di 257 luoghi di culto, torri e campanili e per il restauro di 286 chiese del patrimonio del Fec, Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno. E ancora fondi per per migliorare l’efficienza energetica di 274 cinema, 348 teatri e 120 musei e per rendere più attrattivi 310 borghi.

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Villa Tasca

Tra gli interventi sui beni siciliani ammessi a finanziamento, nell’elenco dei parchi e giardini storici di Palermo ci sono Villa Tasca, il Giardino Inglese e l’Orto Botanico. Per loro in arrivo un contributo di 2 milioni di euro (poco meno per l’Orto Botanico). Stessa cifra per il Parco del Castello di Donnafugata, nel Ragusano; il giardino storico di Villa Paternò del Toscano, a Sant’Agata Li Battiati, nel Catanese e Villa Bellini a Catania. Al giardino del Balio di Erice assegnato poco più di 1 milione e 600mila euro, mentre 1 milione e 243mila euro andranno a Villa Cuseni, polo museale di Taormina.
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L’orchestra e il coro del Teatro Bellini

Tra i teatri spiccano la Fondazione Teatro Massimo di Palermo (416mila euro); il Teatro Greco di Siracusa (650mila euro); Teatro Vittorio Emanuele di Messina (400mila euro): il Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, con quasi 250mila euro, e sempre a Catania il Centro Zo Culture Contemporanee con 220mila euro. Fondi assegnati anche al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta (160mila euro), al Teatro comunale di Nicolosi (quasi 200mila euro) e al Teatro Placido Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto (400mila euro).
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La facciata della chiesa di Santa Caterina

Sono tantissime, circa 100 le chiese siciliane del Fec ammesse al contributo per lavori di adeguamento e messa in sicurezza sismica. Impossibile elencarli tutti, ma tra gli interventi più significativi, a Palermo, previsti 2 milioni per il complesso monastico di Santa Caterina d’Alessandria e 1,2 milioni per la chiesa di San Domenico. A Trapani finanziati lavori per San Domenico (1.318.219 milioni), Santa Maria del Soccorso (1.481.470 milioni), San Francesco d’Assisi (1.585.735 milioni). Stanziati 2,1 milioni per interventi di restauro conservativo e consolidamento della chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata a Siracusa e 2,3 milioni la chiesa di Santa Maria Maddalena con annesso convento dei Cappuccini a Vittoria. Ma sono tantissime anche le chiese del Messinese, della provincia di Enna e di Agrigento, come i luoghi di culto, torri e campanili, tra cui spicca la chiesa di Sant’Agostino di Troina che riceve 2,4 milioni di euro.
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Sant’Angelo Muxaro

Sono quasi quaranta, invece, i borghi siciliani che potranno godere dei finanziamenti del Pnrr. Quasi 20 milioni andranno al Comune di Vizzini, nel Catanese, per il progetto di rigenerazione della Cunziria, borgo fantasma del Settecento. Mentre risorse che vanno da uno a oltre 2,5 milioni di euro saranno messi a disposizione di piccoli centri sparsi tra le province di Palermo, Messina, Agrigento, Trapani, Enna e Siracusa. Da segnalare, tra gli altri, nel Palermitano, i borghi madoniti Polizzi Generosa, Gratteri, Isnello e San Mauro Castelverde, ma anche Santo Stefano Quisquina, Sant’Angelo Muxaro, San Biagio Platani e Bivona, nell’Agrigentino; Ucria, Castel di Lucio, Santa Lucia del Mela, Alcara Li Fusi, Roccavaldina e Novara di Sicilia, nel Messinese; Assoro in provincia di Enna e Buscemi nel Siracusano.
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Sala cinematografica

Infine, per migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei, tra i progetti finanziati più significativi troviamo 376mila euro per il Cityplex Tiffany e 500mila euro per il Metropolitan a Palermo; la multisala Politeama di Caltagirone (400mila euro) e la multisala Grillo di Mazara del Vallo (400mila euro) e il Cityplex Metropolitan di Palermo. “L’Italia è il Paese europeo che più ha investito in cultura i fondi del proprio Pnrr facendo del settore il cardine della propria ripresa – commenta il ministro della Cultura Dario Franceschini – . È la dimostrazione del ruolo strategico che il governo affida alla cultura come strumento economico di crescita sostenibile per il Paese”.