Polemica a Lentini, più lontano l’accordo per la gestione di Palazzo Beneventano
La coop Badia Lost & Found e Legacoop Sicilia chiedono un confronto con l'amministrazione comunale che ha sospeso il procedimento per la costituzione del partenariato pubblico-privato
di Ruggero Altavilla
17 Febbraio 2022
È polemica a Lentini sulla gestione di Palazzo Beneventano, residenza nobiliare tra le più importanti della città, trasformata in polo culturale per l’arte contemporanea. Il Palazzo, di proprietà del Comune, era stato valorizzato poco più di cinque anni fa grazie all’impegno di alcuni giovani volontari della cooperativa Badia Lost & Found, esperti nella gestione dei beni culturali. Adesso, scaduto l’accordo, l’amministrazione comunale che si è insediata lo scorso ottobre, non ha dato seguito all’avviso per la “costituzione di un partenariato pubblico-privato” e i giovani della coop temono per il futuro del Palazzo.
“L’amministrazione comunale di Lentini – afferma Filippo Parrino, presidente di Legacoop Sicilia di cui Badia Lost & Found fa parte – ha tutto il diritto di sospendere il procedimento che tra l’altro, a nostro parere, è stato ritardato incomprensibilmente anche dall’amministrazione precedente. Tuttavia, sarebbe il caso di avviare subito un confronto per l’immediata definizione dell’accordo di partenariato”.“In questi mesi – dice Giorgio Franco, presidente della coop Badia Lost & Found – abbiamo atteso invano il confronto più volte promesso con la giunta guidata dall’avvocato Rosario Lo Faro. Non si spiega – aggiunge Franco – l’atteggiamento della nuova amministrazione comunale nei confronti della nostra coop che, è bene ricordarlo, ha tutte le carte in regola per potere essere un attore qualificato del ‘partenariato speciale pubblico privato’ per Palazzo Beneventano. Importanti associazioni culturali e fondazioni di livello nazionale – conclude Franco – hanno infatti esaminato e ritenuta corretta la procedura seguita, definendo giusto e condivisibile il progetto della coop Badia Lost & Found”.Ma l’amministrazione comunale, come ha sottolineato il sindaco Lo Faro, vuole valutare quale possa essere il progetto migliore per il futuro, non solo di Palazzo Beneventano, ma di tutti i beni culturali di Lentini. “La procedura al momento è soltanto sospesa, non annullata – ha dichiarato il primo cittadino – . Ci siamo insediati da poco e ci sembrava opportuno fermarci un attimo e riflettere. Non abbiamo alcuna preclusione nei confronti di Badia Lost & Found e siamo aperti al confronto, ma dopo un progetto di 25 anni, abbiamo bisogno di capire quale possa essere la migliore strategia da adottare”.“Non escludiamo nulla, anche una possibile gestione collegiale di più associazioni che possano collaborare tra loro, inclusa ovviamente Badia Lost & Found. Lentini, per fortuna, – conclude il sindaco – è molto ricca di risorse da questo punto di vista, con tanti professionisti e operatori culturali che svolgono un lavoro encomiabile”.