Quando la musica sposa il gelato: rivivono le “arie del sorbetto”
Una memoria recuperata da Marco Betta e Antonio Cappadonia, che ripercorrono l'antica tradizione settecentesca di offrire rinfrescanti intermezzi al pubblico, durante le pause delle opere
di Redazione
12 Giugno 2019
Raccontare la tradizione musicale delle “arie del sorbetto”, opere minori di compositori importanti che nel ‘700 venivano suonate durante le pause delle opere, mentre il pubblico poteva rinfrescarsi degustando dei sorbetti.Una memoria recuperata da Marco Betta e Antonio Cappadonia che, dalle 19 alle 20 di giovedì 13 giugno, in piazzetta Bagnasco, a Palermo, offriranno un’esperienza multisensoriale, dando modo di ascoltare il racconto e le curiosità dell’opera “I Pagliacci”, all’antivigilia della sua prima in programma il 15 giugno al Teatro Massimo di Palermo. Un viaggio nella memoria pieno di suggestioni che si potrà fare mentre Antonio Cappadonia mostrerà, con un mastello pieno di ghiaccio e sale, la “tecnologia del freddo” dell’epoca con cui si preparavano i sorbetti.

Marco Betta e Antonio Cappadonia