Simona Sunseri e il sogno di una città a misura di mamma
Tornata in Sicilia dopo cinque anni negli Stati Uniti, dà vita a una comunità che oggi conta più di 8mila iscritti. Una rete nata per rispondere al bisogno di supporto, condivisione e informazioni che accomuna tutte le madri. Del gruppo fanno parte donne palermitane, ma anche straniere che vivono in città
Di Redazione
14 Gennaio 2023
Video realizzato da FuoririgaEssere mamma non è facile. L’idea di un gruppo che possa aiutarle e aiutarsi dall’interno è venuto alla giovane palermitana Simona Sunseri, che ha dato vita nel 2017 alla comunità di Palermo Mamme. La sua storia è tra quelle della rete Ho scelto il Sud, progetto della Fondazione Le Vie dei Tesori, sostenuto dalla Fondazione con il Sud, che riunisce le testimonianze di chi è rimasto o è tornato in Sicilia per portare avanti progetti innovativi.
La storia di Simona Sunseri inizia con un viaggio. Subito dopo essersi laureata parte per gli Stati Uniti con il marito. Lì la coppia resta per cinque anni, nel corso dei quali nasce loro figlio. Poi il ritorno a Palermo, una scommessa. Palermo Mamme nasce nella primavera di sei anni fa, con lo scopo di rispondere al grande bisogno di supporto, condivisione e informazioni che accomuna tutte le madri. La comunità intende aiutare le donne a fare rete in modo costruttivo. Della comunità fanno parte mamme palermitane, mamme straniere che di Palermo hanno fatto la propria casa e mamme palermitane che vivono all’estero. Un gruppo di mamme, donne, ognuna col proprio vissuto e ognuna con le proprie competenze che nell’insieme rendono la community forte e attiva. Oggi il gruppo conta più di 8mila iscritti. All’inizio venivano organizzati solo incontri in presenza, prima informali e, poi, anche con medici ed esperti che potessero fornire supporto e informare le madri palermitane. A causa della pandemia, tutto si è spostato online.”Palermo Mamme – spiega Simona Sunseri – vuole fare informazione e incontrare tutti coloro che in Sicilia generano valore e portano innovazione, ma soprattutto vuole costruire una rete che funziona. Sono molto felice di essere tornata a Palermo, vivere fuori mi è servito molto e adesso sto riscoprendo la mia città con lenti completamente diverse. A chi non se ne è mai andato suggerirei di provare delle esperienze nuove, aprirsi all’esterno, essere curiosi di scoprire quello che succede fuori per farlo proprio e portarlo nella propria terra. A chi sta fuori e sta pensando di rientrare suggerisco di ascoltare il propiro cuore e credere nella possibilita di un cambiamento”.