Enna
Nel capoluogo nisseno si sale per l’ultima volta su uno dei campanili della Cattedrale e nel cortile dell’ex convento dei Frati Minori Osservanti si scopre una delle due ghigliottine ottocentesche rimaste nell’Isola. A Enna si va per grotte e conventi, per poi ascoltare jazz al tramonto tra gli ulivi
Trapani la più visitata, seguita da Bagheria dove la “villa dei mostri” è il sito clou del fine settimana. Messina supera di poco Enna e Caltanissetta, guerra tra castelli ad Alcamo, tanto interesse per Termini Imerese, Mazara e Marsala. Corleone ottimo debutto
Sabato 23 e domenica 24 settembre in programma dodici itinerari in sette città. Ad Alcamo si scopriranno acque sorgive di monte Dammusi e la cima del Bonifato, a Trapani le saline in bus, poi la Casbah di Mazara in notturna e gli insediamenti rupestri di Enna. A Termini, le vestigia romane con i gladiatori e a Corleone si torna a Borgo Schirò
Il festival arriva per la terza volta nel capoluogo, nei tre fine settimana dal 16 settembre all'1 ottobre. Si visiteranno per la prima volta un’autentica torre di guardia, una neviera a Pergusa, uno degli antichi pozzi della città e il giardino segreto della Soprintendenza. Si salirà sulla torre campanaria di un convento abbandonato per un programma che rende omaggio alla devozione della città, entrando nel cuore delle Confraternite. Si scopre anche una rara mummia
Nelle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna aprono le porte nove piccoli comuni. Dalla sinagoga di Caltabellotta al tour dell'acqua a Santo Stefano Quisquina, dal barocco di Naro all'aula monarchica di Vallelunga, fino alle grotte di Calascibetta e alle collezioni archeologiche di Centuripe
Dal concerto nella tomba sicana al frammento di mosaico romano ritrovato, dalla ghost town fascista alla Bibbia poliglotta alla cappella da viaggio gattopardiana. Dieci piccoli Comuni aprono le porte nelle province di Agrigento, Enna e Caltanissetta. Da Palermo bus per Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina, Sambuca, Montevago e Naro