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Il tempietto in stile neoclassico di piazza Castelnuovo, dopo un periodo di abbandono, è stato finalmente riutilizzato per il suo scopo originario. Costruito nella seconda metà dell’Ottocento al posto di un albergo, era previsto inizialmente in legno con tanto di tetto a falde sporgenti in stile "svizzero”
Il severo prospetto neomedievale svela all’interno una ricchezza decorativa che si è conservata nel tempo. Tra stucchi, pitture e marmi, spiccano i tre grandi pannelli di Onofrio Tomaselli che avvolgono lo scalone nell’androne
Nell’area tra il Politeama e piazza Croci, dopo l’Esposizione nazionale nel 1892, sorsero villette e palazzine in parte sopravvissute agli anni del sacco. Architetture raffinate tra decorazioni floreali ed eleganti prospetti eclettici: dai palazzi Dato, Di Pisa e Failla Zito alla casa del pittore Salvatore Gregorietti