passeggiate
Sabato 21 e domenica 22 ottobre gran finale del festival Le Vie dei Tesori. Si sale sul “matroneo” delle monache della Badia Grande, e si visita l’antico archivio e il Mudia. Alla scoperta della città ebraica e dei progetti di rigenerazione urbana a San Leonardo. E ancora, yoga al tramonto, il museo del corallo e le grotte vaporose di Monte Kronio
Sono diciassette i percorsi d'autore a Palermo condotti da guide, esperti e docenti universitari, in programma sabato 21 e domenica 22 ottobre. Si scoprono i murales di Falsomiele e i vicoli dell’Albergheria; si andrà sulle tracce di Sciascia, Goethe e dei Beati Paoli. Fuori porta ad Altofonte e Monreale, lungo il corso del fiume Oreto
Aprono tutti i tredici luoghi del programma e si aggiungono esperienze e passeggiate. Si visita il sito archeologico di Tranchina con le 41 sepolture dell’Età del Bronzo. Il “matroneo” delle monache della Badia Grande, la chiesa antichissima di San Nicolò La Latina raccontata da un’artista. Al Museo del Mare le tele di Franco Accursio Gulino che da cinquant’anni è ispirato dall’Isola Ferdinandea
Soltanto questo fine settimana l'Ateneo svela antichi strumenti di psicodiagnostica, cere anatomiche, i primi microscopi elettronici, le gigantesche tavole didattiche del Basile e la gipsoteca. Si visitano l’Oratorio del Carminello, Palazzo Francavilla, Villa Albanese e Villa Whitaker. Inedito percorso in notturna a Borgo Parrini e molti gli appuntamenti per i più piccoli. Sabato si aggiunge Carini tra oratori serpottiani e organi monumentali
Unica possibilità di entrare di notte nella cattedrale di San Giovanni Battista a Ragusa dove si segue il percorso delle Confraternite. A Scicli si ammirano abiti e crinoline del Museo del Costume e si entra nell’antica farmacia Cartìa. A Noto si scoprono le “pietre sacre”, unica unità di misura per i palazzi barocchi
Sabato 14 e domenica 15 ottobre in programma quindici percorsi d’autore, per scoprire la città. Tour artistici e letterari dedicati a Ernesto Basile, Ettore De Maria Bergler e ai luoghi del Gattopardo. Ma anche i murales dello Sperone e l’”acchianata” su Monte Pellegrino. Fuori porta ad Altofonte e sulle tracce dei Mille