san cataldo
Sabato 28 e domenica 29 settembre terzo e ultimo weekend del festival. Si va sotto San Domenico con gli antichi colatoi e si visita la chiesa voluta dalla contessa Aloisia De Luna. Apre l’antica abbazia di Santo Spirito dove nacque l’amaro Averna. Il capoluogo nisseno si muove sul filo dell'arte contemporanea e va alla scoperta di un bacino tenebroso. E si raggiunge in autobus da Palermo
Sabato 21 e domenica 22 settembre si scoprono le macchine tipografiche dell’Istituto di beneficenza intitolato a re Umberto I, l’antica abbazia di Santo Spirito dove nacque l’amaro Averna e il complesso funerario di Parco Palmintelli. E si visita anche Borgo Guttadauro, dove nessuno volle mai abitare
Aprono le porte la Prefettura, il Conservatorio con una particolare collezione di macchine tipografiche, l’antica abbazia di Santa Spirito dove nacque l’amaro Averna. Il festival compie diciotto anni e ritorna per l’ottava edizione a Caltanissetta con dodici luoghi, trekking naturalistico e una ghost town dimenticata
Il festival arriva per la settima volta nel capoluogo nisseno, nei tre weekend dal 16 settembre all'1 ottobre. Si sale su uno dei due campanili della Matrice, si ritorna nel cimitero monumentale scavato nella roccia, si scopre una delle due ghigliottine esistenti in Sicilia. Partecipa San Cataldo aprendo due chiese monumentali. Si visita la solfara Trabonella
Dallo storico liceo della città al convitto dei Gesuiti al nuovo museo del design, dalla “casina” del barone Benintende ai serbatoi di Monte San Giuliano, e aprono le porte anche due chiese a San Cataldo. Dal 10 al 25 settembre sesta edizione del festival nel capoluogo nisseno
Le immagini storiche di Gianfranco Ayala, che nel 1950 filmò i riti pasquali del capoluogo nisseno, di Delia e San Cataldo, sono state restaurate e diventate un film sul recupero della memoria