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  • Il festival raggiunge numeri importanti che fanno voltare all’indietro, all’ultimo anno d’oro prima del Covid. Soltanto a Palermo 56mila visitatori in due fine settimana, oltre 6 mila presenze a Catania. Ottimi numeri nelle tre città della Sicilia orientale, Ragusa, Scicli e Noto, bene Sciacca, gradita sorpresa per Carini

  • Si è conclusa la prima parte del festival in dieci città. Villa Palagonia a Bagheria è il sito più visitato della prima tranche, Trapani è la città con più presenze. Enna recupera e supera Messina e Caltanissetta, Alcamo vola, Termini Imerese davanti a Marsala. La neofita Corleone sorpassa Mazara del Vallo ma solo di 6 presenze. Ai nastri di partenza Palermo, Catania, con Ragusa, Scicli, Noto, Carini e Sciacca

  • Una coppia con tre figli parte da Belfast e si ferma nel borgo agrigentino, dove decide di restare a tempo indeterminato. Lui bergamasco naturalizzato irlandese, artigiano del cuoio, ha ricavato il suo laboratorio in un vecchio granaio ristrutturato

  • Nonostante le criticità e i pochi servizi ricettivi, il sito naturalistico del Palermitano è preso d’assalto ogni weekend. Un attrattore turistico che punta alla destagionalizzazione, circondato boschi, sentieri e alberi monumentali

  • Una passeggiata tra le vie della città per riannodare le fila dell’epopea risorgimentale, con un Virgilio d’eccezione come Piero Gallo, discendente del maggiore Abele Damiani, che in seguito divenne anche ministro del Regno d’Italia

  • Apre le porte il gioiello Liberty circondato dal mare. Luogo caro ai trapanesi, fu rifugio dell’ex ministro Nunzio Nasi, cultore d’arte e grande collezionista. Visite nei tre weekend dal 10 al 25 settembre in occasione del festival