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Anteprima di Borghi dei Tesori Fest: weekend di Pasqua a Collesano, Cassaro e Licodia Eubea
Sabato 19 e domenica 20 aprile, i tre piccoli comuni famosi per le tradizioni della Settimana Santa, aprono le loro porte per una preview speciale del festival, alla scoperta di antiche tradizioni, arte sacra e paesaggi mozzafiato. Dai chiostri silenziosi di Collesano ai riti della Settimana Santa di Licodia, passando per i mulini ad acqua di Cassaro, un’esperienza unica da un capo all’altro della Sicilia
di Redazione
28 Marzo 2025
Tradizioni antiche, riti che si rinnovano, sapori perduti, passeggiate nel verde: angoli sconosciuti della Sicilia pronti a svelarsi come mai prima d’ora. Torna Borghi dei Tesori Fest, il festival nato sotto l’egida de Le Vie dei Tesori, alla scoperta della Sicilia più autentica e remota. Preceduto da un’anteprima nel weekend di Pasqua, sabato 19 e domenica 20 aprile, il festival, giunto alla quinta edizione, coinvolge 38 comuni che, come in una staffetta da un capo all’altro della Sicilia, si passeranno il testimone lungo tre weekend che attraversano tutti i ponti di primavera, dal 26 aprile all’11 maggio.
Sabato e domenica di Pasqua, si comincia con un’anteprima del festival in tre borghi famosi per le tradizioni della Settimana Santa: Collesano, Cassaro e Licodia Eubea. Questi piccoli borghi, ricchi di fascino e storia, si animano durante le festività pasquali, offrendo un’esperienza che unisce spiritualità, cultura e natura.
Collesano: Pasqua tra ceramiche, Targa Florio e sapori delle Madonie
Piccolo borgo incastonato nelle basse Madonie, Collesano (qui il programma) è un luogo dove storia, arte e tradizioni si intrecciano. Durante il weekend pasquale, il borgo rivive le sue antiche radici, offrendo ai visitatori del festival un’esperienza che parte dalla piazza Santa Maria di Gesù, con il suo chiostro silenzioso e gli stemmi dei notabili del paese. Si potranno esplorare il chiostro di Santa Maria di Gesù, un luogo di pace e raccoglimento, e la chiesa che ospita il crocifisso seicentesco di Frate Umile da Petralia, un’opera d’arte sacra di grande valore. Una passeggiata lungo via Roma, punteggiata dai pannelli in ceramica di Manganello Arte, condurrà alla bottega di Pino Valenti, maestro dell’intarsio e del mosaico su legno. Qui, tra tavoli intarsiati, opere d’arte e Pinocchi che sono diventati il suo personaggio-icona, si potrà ammirare il talento di un artigiano che trasforma il legno in capolavori.
Si potrà, inoltre, visitare la Basilica di San Pietro, un gioiello architettonico, e il Municipio, sede del Museo della Targa Florio. Questo spazio, aperto nel 2004, racconta la storia della celebre corsa automobilistica, nata nel 1906, attraverso cimeli, foto, trofei e documentari che ripercorrono decenni di competizioni e passione per i motori. Infine, la visita all’antico borgo degli stazzunari, con le sue fornaci e ceramiche tradizionali, completerà l’esperienza, regalando un tuffo nel passato artigianale di Collesano, a pochi passi dai ruderi del castello medievale.
Cassaro: tra chiese, ulivi e mulini ad acqua
Il più piccolo borgo della provincia di Siracusa e uno dei meno abitati della Sicilia, è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Durante il weekend di Pasqua, Cassaro (qui il programma) si anima di tradizioni millenarie, tra ulivi secolari, chiese storiche e il profumo di miele di timo. Si potrà passeggiare lungo l’Anapo, alla scoperta degli antichi mulini ad acqua, testimonianza della storia contadina del borgo. Il percorso, che si snoda lungo una ex linea ferrata riconvertita in pista ciclabile, offre uno spettacolo naturale tra pioppi, salici e querce, con la possibilità di avvistare poiane e aquile. Questo tragitto, che segue il corso del fiume, è un vero e proprio viaggio nella natura, tra paesaggi incontaminati e antiche testimonianze della vita rurale.
Per gli amanti dell’arte e della storia, una passeggiata per le vie di Cassaro toccherà le tre chiese principali del borgo: la Matrice, con la sua rara pavimentazione in pietra e il cuore in stile romanico; la chiesa di San Sebastiano, elegante e austera, che ospita i simboli dei Cavalieri di Malta; e la chiesa di Sant’Antonio, in stile tardo barocco, con un interno ricco di stucchi dorati e affreschi.Inoltre, si potrà visitare Palazzo Carfì, sede del Museo visivo e documentaristico dell’Altopiano Ibleo. Questo settecentesco palazzo, colmo di fascino altoborghese, ospita una sezione storico-artistica con paramenti sacri e antichi strumenti musicali della Banda di Cassaro, e una sezione etnografica con oggetti della quotidianità popolare, come un antico telaio, strumenti per la preparazione della ricotta e abiti d’epoca.
Infine, la passeggiata a Borgo Rizza, una piccola ghost town colorata e abbandonata, con una storia particolarissima legata al periodo fascista, completerà l’esperienza, regalando un viaggio nella storia recente di Cassaro.
Licodia Eubea: i riti della Settimana Santa tra arte e natura
Arrampicata su una rocca e dominata dai ruderi del castello Santapau, Licodia Eubea (qui il programma), è un borgo che vive tra cultura e tradizioni. Durante il weekend di Pasqua, il paese si trasforma in un palcoscenico di spiritualità, con i suggestivi riti della Settimana Santa. Ci si potrà immergere nel clima sacro delle celebrazioni, visitando la Chiesa Madre di Santa Margherita, poi quelle del Crocefisso e dei Cappuccini. Una passeggiata che permetterà di scoprire i luoghi sacri del paese, tra stucchi preziosi, pale d’altare e affreschi che raccontano secoli di devozione.
Un’altra esperienza imperdibile è la visita alla Grotta dei Santi, un complesso rupestre con una bellissima pittura murale della Crocifissione, dai colori ancora vividi. Questo sito, poco lontano dal centro del paese, offre un’emozione unica, con la sua pittura parietale che raffigura la Crocifissione di Cristo, circondato dalla Vergine e da San Giovanni. Inoltre, si potrà visitare Palazzo Mugnos, un esempio di architettura civile tardo-barocca, con i suoi splendidi balconi e cortile interno. Durante la visita, un reading di brani tratti da opere di autori locali arricchirà l’esperienza, raccontando la storia e le tradizioni popolari di Licodia. Infine, l’esplorazione del castello Santapau e dei ruderi che dominano il borgo completerà il viaggio nella storia di Licodia Eubea, regalando una vista mozzafiato sul paesaggio circostante.
Il calendario del festival con tutti i borghi
Sabato 26 e domenica 27 aprile, nel ponte della Festa della Liberazione, saranno 8 borghi a svelare i loro tesori: Alcara Li Fusi, Ciminna, Contessa Entellina, la new entry Mezzojuso, Sambuca di Sicilia, San Piero Patti, Piana degli Albanesi e Valledolmo.
Il weekend che segue il Primo Maggio, sabato 3 e domenica 4 maggio, si potrà scegliere tra 10 borghi: Balestrate, Calatafimi Segesta, Custonaci, Delia, Frazzanò, Giarratana, Isnello, Montelepre, Piedimonte Etneo, Sutera.
Infine, per l’ultimo weekend, sabato 10 e domenica 11 maggio, arriva la compagine più numerosa con ben 17 borghi: l’altra new entry Alessandria della Rocca, Bisacquino, Bivona, Burgio, Caltabellotta, Camporeale, Centuripe, Chiusa Sclafani, Gangi, Geraci Siculo, Giuliana, Mirto, Petralia Soprana, San Mauro Castelverde, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina, Siculiana.