Torna a splendere la Chiesa Madre di Centuripe
Terminato il restauro del prospetto del gioiello barocco, realizzato grazie al bonus facciate. Scomparso il rosa della facciata, è stato sostituito da tonalità più chiare tipiche delle abitazioni del borgo
di Marco Russo
21 Aprile 2022
Il rosa è sparito, lasciando risplendere un prospetto luminoso. Terminati i lavori di restauro della facciata della Chiesa Madre di Centuripe. Un intervento frutto di una collaborazione tra mondo ecclesiastico, amministrazione comunale, Soprintendenza e professionisti del settore che è stata possibile realizzare grazie al bonus facciate che ha garantito la copertura economica del 90 per cento attraverso il “general contractor” Luxesco spa e il contributo del Comune di Centuripe per il restante 10 per cento.
Il borgo dell’Ennese farà festa presentando l’atteso restauro della chiesa dell’Immacolata Concezione e dell’attigua chiesa del Santissimo Sacramento, domenica 24 aprile alle 20 in piazza Duomo. Dopo la presentazione del restauro, alle 21, la cerimonia proseguirà con il concerto del Coro Lirico Siciliano diretto da Francesco Costa, che si esibirà in musiche del repertorio operistico e con un omaggio alla canzone italiana.Gli interventi di restauro, che hanno interessato il prospetto principale, quello laterale e quello absidale – fa sapere l’amministrazione comunale – sono iniziati con la rimozione manuale della vegetazione infestante e, successivamente, quella di muschi e licheni; le operazioni di pulitura sono proseguite con la rimozione dei depositi superficiali. Lo strato di finitura dell’intonaco è stato rifatto sull’intera facciata utilizzando sabbia locale e calce idraulica; nelle porzioni di superficie interessate da umidità di risalita è stato applicato un fondo deumidificante ad elevata porosità e traspirabilità, a base di pura calce idraulica naturale e pozzolana extrafine.Sull’apparato decorativo in materiale lapideo sono state effettuate lavorazioni finalizzate alla rimozione meccanica di stuccature eseguite durante interventi precedenti con materiali non adatti. Gli interventi eseguiti hanno valorizzato e riportato a vista la pietra calcarea presente nell’imponente apparato decorativo che per anni è stato interamente ricoperto da una malta cementizia. La chiesa dell’Immacolata Concezione, infine, ha cambiato finalmente colore, passando dal rosa, al più idoneo, uniforme, esteticamente apprezzabile ed originario tonachino a calce di tonalità beige, molto simile alle tonalità tipiche delle abitazioni centuripine.La chiesa, risalente ai primi decenni del 17esimo secolo, al suo interno conserva splendidi stucchi, colonne tortili, elementi floreali, putti di sapore popolaresco e, tra le altre cose, una tela dedicato ai Santi Ignazio di Loyola, Luigi e Stanislao, una lapide dedicata Gian Luigi Moncada Ruffo, principe di Paternò probabilmente seppellito all’interno della chiesa. Tra le opere più pregiate, un Cristo ligneo seicentesco poggiato su una croce interamente rivestita di specchi.“Con grande soddisfazione e orgoglio, dopo il ritorno della testa di Augusto, il progetto di restituzione della chiesa dell’Immacolata Concezione rappresenta un altro importante traguardo del nostro programma di rigenerazione di Centuripe – afferma il sindaco Salvatore La Spina – . Dopo tanti anni finalmente la Chiesa Madre è tornata al suo originario splendore. Un’operazione di restituzione di una delle più belle chiese tardo barocche della provincia di Enna”.