Tutte le passeggiate del secondo weekend

Si va alla scoperta dei vicoli di Mazara e Sambuca o sulle orme dei minatori di Caltanissetta, fino a ripercorrere il cammino dei cavalieri a Messina

di Redazione

15 Settembre 2020

Passeggiare lungo il porto di Mazara o ripercorrere il cammino dei minatori a Caltanissetta. E ancora, andare a Messina sulle orme degli antichi cavalieri o scoprire i vicoli saraceni di Sambuca. Sono le passeggiate del secondo weekend de Le Vie dei Tesori, che ha preso il via nelle prime sette città sabato e domenica scorsi con un bilancio complessivo di settemila visite (ve ne abbiamo parlato qui). Adesso, in vista del secondo weekend, con ottanta luoghi aperti tra Bagheria, Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Caltanissetta, Messina e Sambuca, sono sei le passeggiate in programma, di cui due già sold out, quella di Trapani ispirata all’Odissea secondo Samuel Butler e l’antico cammino dei minatori di Gessolungo a Caltanissetta (ve ne abbiamo parlato qui).

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Mazara del Vallo

Si comincia da Mazara, dove si potrà scegliere tra due passeggiate (qui per prenotarle). La prima, sabato 19 e domenica 20 settembre, alle 17 e alle 18, percorrerà le stradine della Casbah, rievocando la leggenda del Moro, decapitato per gelosia dalla sua amante, e diventato uno dei simboli della Sicilia. Nella seconda passeggiata, stessi giorni e stessa ora, si scoprirà il porto, da sempre punto di riferimento per la città. La comunità marinara di Mazara ha una storia e un’identità talmente forte che nel corso dei secoli si sono sviluppate delle tradizioni circoscritte fermamente all’interno di questo ambiente. I canti, gli aneddoti, le feste e le ricorrenze raccontano la storia del rapporto che lega gli abianti di questa città al mare.
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Uno dei vicoli di Sambuca

Dal mare di Mazara ai vicoli di Sambuca. Ci sono ancora pochi posti disponibili per la passeggiata del 20 settembre alle 10,30, guidata da Antonello Di Giovanna (qui per prenotare), che vi porterà alla scoperta la millenaria storia e le anime molteplici del borgo, tra i vicoli saraceni del centro e i palazzi di corso Umberto. I primi consentono di leggere l’impianto urbanistico del quartiere realizzato a difesa del Castello dell’Emiro fondatore: Al Zabut, Lo Splendido. Un intricato reticolo di vie strette che si aprono su ammalianti vicoli e cortili. I palazzi, invece, raccontano la grandezza della borghesia dal Seicento fino all’Unità d’Italia. A Messina, infine, l’Associazione Aura, domenica 20 alle 10,30, condurrà una passeggiata sulle orme degli antichi cavalieri (qui per prenotare). Seguendo idealmente il filo rosso che lega i tre più importanti priorati – giovannita, templare e teutonico – il percorso, che parte e termina davanti alla chiesa di San Giovanni di Malta, rievoca le gesta dei cavalieri, la loro nota ospitalità e l’accesa devozione.
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La chiesa di San Giovanni di Malta a Messina

Quest’anno, poi, alcune delle città del Festival sono comodamente raggiungibili in bus, partendo la mattina da Palermo e rientrando in serata. È l’iniziativa de Le Vie dei Tesori in collaborazione con Labisi, vettore ufficiale della manifestazione. Domenica prossima, 20 settembre, si potranno scoprire Marsala e Messina, mentre il 27 settembre si partirà alla volta di Mazara del Vallo, Naro e Sambuca (qui per le prenotazioni).Per tutte le informazioni e prenotazioni visitare il sito www.leviedeitesori.com. È attivo, inoltre, il centro informazioni del Festival al numero 0918420000, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18, compresi il sabato e la domenica.