Una micro libreria d’arte nel centro storico di Palermo

Nuova avventura culturale di Piero Onorato. Uno spazio di 30 metri quadrati davanti a piazza Pretoria, con quattromila titoli, un'area dedicata a piccole mostre e un mini salotto d'epoca

di Maria Laura Crescimanno

30 Maggio 2019

Piero Onorato il libraio lo ha fatto per tutta la sua vita, sin dal 1969. Un mestiere controcorrente nell’era di internet, che lo ha reso noto in città, per la sua tenacia e per l’amore sconfinato per i libri e per la carta che diventa arte.

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Piero Onorato

Adesso, e gli anni non sembrano aver spento il suo entusiasmo, è pronto per una nuova avventura: La Stanza di Carta, che apre i battenti il 31 maggio, alle 10, nel cuore del centro storico di fronte a piazza Pretoria. Ospiterà in 30 metri quadrati, quattromila titoli, ma non sarà soltanto una libreria per incontri tra cultori di generi vari, dalla letteratura, al fumetto, alla fotografia, ma ospiterà anche micro opere d’arte: incisioni, miniature di carta di artisti siciliani, ceramiche. In questo spazio minimo, ci si potrà persino sedere a fare due chiacchiere con lui per i consigli di lettura e prendere un caffè.Nella nuova Stanza i libri, inutile dirlo, tappezzano completamente le pareti dello spazio che si sviluppa in altezza con un soppalco, dove è stato ricavato un mini salotto d’epoca. Si intravedono alcune nicchie, che attirano subito la curiosità di chi entra. Sono dedicate a temi speciali, come l’eros, la fotografia e la storia delle civiltà.
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La Stanza di Carta

“Ho visto molte librerie in città aprire e chiudere i battenti. Il mestiere del libraio – spiega Onorato – significa lavoro di ricerca. La mia Stanza di Carta sarà una libreria di modernariato, cioè dedicata alla cultura del ‘900 in massima parte, con pochi titoli antichi. Da dove vengono i libri e le piccole opere d’arte che propongo? I libri li cerco e li raccolgo personalmente nelle biblioteche private e nelle case quando sono ancora in ottime condizioni. Il 25 per cento saranno libri usati, il resto segue alcuni filoni precisi: l’angolo dedicato all’editore palermitano Sellerio, con la grande vetrina esterna, un altro dedicato all’editore Henry Bayle, che pubblica miniature e piccoli libri di pregio estetico, ed infine un angolo in lingua che racconta la Sicilia ai turisti, ma anche ai molti studenti che vivono nel centro storico. Perché i giovani possano ritrovare l’immenso piacere di sfogliare, leggere e conservare un libro”.