Villa Costa verso la riapertura: Palermo si riprende un altro spazio verde
Tornerà presto fruibile il parco di viale Lazio, chiuso da due anni. L’amministrazione comunale ha fatto il punto sui lavori di sistemazione dell’area, annunciando che sarà nuovamente fruibile dal 30 marzo
di Marco Russo
7 Marzo 2022
Un rettangolo verde che resiste in mezzo al cemento. Dopo due anni di chiusura, torna a risplendere Villa Costa, oasi di alberi e piante tra i palazzi di viale Lazio, una delle strade più trafficate di Palermo. L’amministrazione comunale ha annunciato la riapertura del parco per il prossimo 30 marzo. Una notizia attesa da tempo da tanti cittadini che, durante questi anni di chiusura, hanno chiesto a gran voce la riapertura dello spazio verde, anche con iniziative pubbliche e una raccolta di firme che ha superato le tremila adesioni. Adesso, l’amministrazione comunale, nel corso di un incontro in videoconferenza, alla presenza del comitato dei cittadini, ha fatto il punto sui lavori di sistemazione dell’area verde attorno alla villa, ormai in fase di ultimazione, decidendo che il parco potrà riaprire al pubblico alla fine di questo mese.
La villa intitolata al magistrato Gaetano Costa ha una storia travagliata, ricostruita dal comitato di associazioni “Villa Costa – Verde Terrasi”, costituito nel 2019 per chiedere la riapertura del parco. “Nel 1965, il Comune di Palermo in cambio del rettangolo del verde Terrasi (coltivato a fichidindia) s’impegnava a realizzare le vie Ausonia e Trinacria. Ma subito dopo inizia un contenzioso – si legge sulla pagina Facebook del comitato – . Tra carte scomparse, impegni non mantenuti, palazzinari locali e romani, omissioni di atti d’ufficio la vicenda arriverà a occupare spazio nelle carte dell’Antimafia e valutata come possibile causa dell’omicidio di Piersanti Mattarella. Nel 1988, allontanati anche gli agricoltori che avevano trasformato in giardino una distesa di fichidindia, la storia si chiude con un progetto per un parco”.Poi sarà la volta di proteste ambientaliste per salvare un pezzo di Conca d’Oro che si concluse con la creazione di un giardino “incongrua commistione tra stili paesaggistici diversi, interessi pubblici (biblioteca comunale) e privati (ristorante), lasciata a un ordinario abbandono”. Ma nel 2018 – ricostruisce ancora dal comitato – chiude il locale e con esso anche la villa, che rimane inaccessibile al pubblico fino a dicembre dello stesso anno. “Lo spazio verde rimane aperto per poco più di un anno – si legge ancora – e al suo interno troviamo lavori in corso per abolire il parco giochi, ormai logorato, fontane decadenti, vialetti costellati di buche, vasi rotti, un cumulo liso di simil-sabbia e piante incolte”.Di fatto, i primi mesi del 2020 sono stati gli ultimi ad aver visto la villa aperta. “Poco prima del lockdown, la villa viene ancora una volta negata al pubblico, consequenzialmente diventa luogo selvatico e la struttura al suo interno comincia, di lì ad oggi, ad essere soggetta ad atti di vandalismo”. Adesso finalmente la notizia della riapertura, mentre c’è ancora da attendere per il recupero dell’immobile che – fanno sapere dall’amministrazione comunale – sarà destinato ad attività sociali.All’incontro in video conferenza hanno preso parte il vice sindaco Fabio Giambrone, l’assessore Sergio Marino, il consigliere Caterina Orlando, i componenti della Terza commissione consiliare Paolo Caracausi e Massimo Giaconia, i rappresentanti di Reset e degli uffici comunali, il capo area del Settore verde e vivibilità. Il vice sindaco Giambrone e l’assessore Marino esprimono “il loro ringraziamento a tutti gli intervenuti per l’impegno profuso che valorizza la collaborazione attiva dei cittadini per la risoluzione di problemi comuni di grande rilievo. A fronte di tale impegno ci auguriamo che la villa possa essere fruita dalle famiglie e dai cittadini nel rispetto del valore che rappresenta il bene comune”.(Foto Comitato Villa Costa-Verde Terrasi, da Facebook)