Migliaia di libri da salvare dopo l’alluvione
Sono circa tremila i volumi della Biblioteca regionale danneggiati dal nubifragio, tra cui alcuni risalenti al Cinquecento
di Giulio Giallombardo
21 Luglio 2020
Una strage di libri. Migliaia di volumi inzuppati d’acqua, alcuni danneggiati quasi irrimediabilmente, ma altri già salvati. Sono le ferite ancora aperte dell‘alluvione del Festino, che non ha risparmiato neanche il patrimonio librario della Biblioteca centrale della Regione Siciliana. “A causa delle piogge è entrata acqua anche nel magazzino bagnando molti volumi. Siamo costretti a chiudere la biblioteca fino a quando non saranno stati messi in sicurezza tutti i volumi”. Questo l’avviso che si legge sul sito web della biblioteca del centro storico di Palermo, lo stesso pubblicato sulla fanpage istituzionale su Facebook, dove all’indomani del nubifragio del 15 luglio erano spuntati anche alcuni post (poi rimossi) con le foto di tantissimi libri aperti ad asciugare.
Da giorni, compreso il fine settimana, i professionisti del Laboratorio di restauro della Regione stanno lavorando senza sosta per salvare quanti più libri possibile. Secondo una prima stima sarebbero circa tremila i volumi danneggiati dall’acqua, molti dei quali antichi, tra cui cinquecentine e seicentine, ma anche libri del Settecento fino a testi di epoca più recente. Fortunatamente, alcuni libri sono stati già asciugati, mentre per altri il lavoro di recupero è ancora lungo. Dopo l’alluvione, la direzione della biblioteca ha inviato una relazione all’assessorato regionale ai Beni culturali, allertando anche la Soprintendenza di Palermo.- Uno dei volumi inzuppati d’acqua
- Volumi della Biblioteca regionale danneggiati dall’alluvione
- Documenti recuperati dai restauratori
- Volumi della Biblioteca regionale danneggiati dall’alluvione
- Miscellanee danneggiate dall’acqua
- Uno dei volumi danneggiati
- Volumi della Biblioteca regionale danneggiati dall’alluvione
- Volumi della Biblioteca regionale danneggiati dall’alluvione
- Volumi disposti ad asciugare sui banchi della biblioteca