◉ TRAPANI
Rinasce lo storico orologio della chiesa del Gesù di Alcamo
Le lancette tornano a segnare le ore, insieme al suono delle campane, di uno dei più importanti beni architettonici della cittadina trapanese. A ripristinare il meccanismo è stato Danilo Gianformaggio, ormai da anni specializzato in questo tipo di restauri
di Redazione
7 Novembre 2023
Torna a scandire il tempo della comunità di Alcamo la storica chiesa del Collegio dei Gesuiti. Da qualche giorno è di nuovo funzionante l’orologio monumentale con il suono delle campane della chiesa, uno dei beni architettonici più importanti della cittadina trapanese, che si affaccia sulla centrale piazza Ciullo d’Alcamo.

La chiesa del Gesù di Alcamo
Costruita all’inizio del 1684 grazie ai risparmi messi da parte dai gesuiti, su un terreno donato loro dal Comune di Alcamo, la chiesa del Gesù è una delle più importanti della cittadina trapanese, dopo la basilica di Santa Maria Assunta, è la seconda chiesa per grandezza. Custodisce diverse opere d’arte tra cui il prezioso monumento funebre a padre Vincenzo Abbati, capolavoro barocco, realizzato da ignoti artisti marmorari nel 1764.
A ripristinare l’orologio e le campane è stato il trapanese Danilo Gianformaggio, che con la sua ditta “I Manutentori del Tempo”, ormai da diversi anni si è specializzato nel restauro di orologi storici, tra cui quello astronomico della Torre oscura di Trapani, l’orologio della Chiesa Madre di Calatafimi e quello del Duomo di Monreale.
“Tornano a muoversi le lancette dello storico orologio sulla facciata principale della Chiesa del Collegio – ha dichiarato il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi – ed è di nuovo possibile sentire il suono delle campane, grazie al lavoro della ditta cui abbiamo affidato il progetto di ripristino del funzionamento sia dell’orologio che delle campane, oltre al nuovo impianto d’illuminazione. Un lavoro che siamo certi sarà apprezzato da tutti perché dà un tocco di vitalità in più alla nostra bellissima piazza”.

La facciata della chiesa del Gesù con l’orologio illuminato
“È stato installato un orologio-datario radiocontrollato, dotato di antenna radioricevente Dcf per un segnale sincrono e indicato per il comando dell’automazione campane – affermano gli assessori Mario Viviano e Vittorio Ferro che hanno voluto e seguito l’affidamento dei lavori – ed ancora è stato ripulito il quadrante, le lancette in metallo sono state sostituite con altre in alluminio più leggere e compatibili con il nuovo movimento ed è stato realizzato un nuovo impianto d’illuminazione a led per il perimetro del quadrante”.
“Infine – concludono gli assessori – ci sono due elettrobattenti, uno per le ore sulla campana grande e uno per i quarti per la campana piccola, regolabili in modo che il suono delle campane sia armonioso e potente. È stato, infine, installato un faretto che illumina il castello delle campane nelle ore notturne”.