Stanze come tele da dipingere: una triennale d’arte all’Atelier sul mare
Venti camere dell’albergo-museo creato dal mecenate Antonio Presti saranno affidate dalla creatività di nuove generazioni di artisti, in collaborazione con università, licei e accademie. Sarà istituito un comitato di garanzia per il futuro della Fiumara d'Arte
di Redazione
4 Luglio 2023
Nasce la Triennale della Contemporaneità all’Atelier sul mare, il museo-albergo di Castel di Tusa, creato dal mecenate Antonio Presti. Delle 40 stanze 20 sono capolavori unici: camere-istallazione la cui realizzazione è stata affidata negli anni ad artisti internazionali. Adesso, le venti stanze non firmate potranno essere consegnate ad università, licei e accademie d’arte, coinvolgendo nuove generazioni di artisti, che attraverso laboratori potranno trasformarle.
Le stanze così ogni tre anni si nutriranno di un processo rigenerativo. In tal modo tra restauro conservativo delle stanze d’autore e la riprogettazione degli spazi della contemporaneità – nelle intenzioni di Presti – “passato e futuro si interfacceranno per sempre abbracciandosi per consegnare eterna bellezza”.“Come un padre sostiene e assicura il futuro ai propri figli, – dichiara il mecenate ideatore della Fiumara d’Arte, il parco di sculture all’aperto più grande d’Europa – da artista sono padre delle opere che ho generato, ed è naturale per me pensare di proteggerle. Inizialmente avevo pensato di completare le rimanenti 20 stanze consegnandole tutte al museo. Oggi penso sia un errore perché l’ultimo atto creativo metterebbe fine alla contemporaneità diventando capolavoro di se stesso. Per l’atelier sul mare, quindi, in vista della sua riconsegna al futuro, è tempo di rigenerazione”.Il museo, che porta la firma dei più grandi artisti della nostra epoca, in questi 20 anni, per la sua indiscussa unicità, è divenuto meta internazionale di appassionati dell’arte e di viaggiatori curiosi ai quali è stata offerta l’opportunità di confrontarsi con la bellezza attraverso l’esperienza. E siccome un luogo di sperimentazione non può restare cristallizzato è arrivato il momento di proiettare l’Atelier al divenire. “Quando si pensa al futuro ci si interroga, – afferma Presti – ma è impossibile avere risposte certe, perché è la trasformazione lo spirito che anima il tempo. Coerente al mio essere, il desiderio non è lasciare un capolavoro d’arte autoreferenziale rispetto al mio tempo, ma consegnare al futuro l’approccio a nuove sperimentazioni creative che solo le agenzie educative, come scuole, università e accademie possono garantire. Così ho pensato di istituire la Triennale della Contemporaneità”.“Mi farebbe piacere creare istituzionalmente un rapporto con gli istituti alberghieri – prosegue Presti – . Immaginate di ricevere la collaborazione da personale che non ‘serve’ l’ospite ma educa attraverso i suoi contenuti. Una scuola d’eccellenza alberghiera per il futuro che possa gestire l’Atelier sul Mare sotto il profilo prettamente alberghiero”.Il futuro della Fondazione Fiumara d’arte e del suo fondatore passano attraverso la certezza che venga mantenuto il fine ultimo e il pensiero stesso del suo creatore. L’esperienza della triennale è consegna personale di Antonio Presti, mirata alla gestione. “In questo percorso – spiega il mecenate – voglio che la Fondazione abbia una visione di continuità, non sarò io ma un comitato di persone d’eccellenza a scegliere e programmare in base alle specificità di ciascun componente. Un nucleo di persone che diventi comitato di garanzia per la consegna al futuro”.