◉ PALERMO
Lo Stand Florio recupera nuovi spazi e amplia il giardino storico
Altri duemila metri quadrati di terreno si aggiungeranno all’area verde all’interno del complesso liberty: sarà allargata la piattaforma dello spazio riservato agli spettacoli e installata una pergotenda bioclimatica. In cantiere anche la bonifica di un’area abbandonata che diventerà un piccolo giardino pubblico
di Giulio Giallombardo
12 Febbraio 2024
Si prepara a festeggiare i cinque anni dalla riapertura con nuovi spazi restituiti alla città. La rinascita dello Stand Florio, il chiosco moresco realizzato a Palermo da Ernesto Basile agli inizi del Novecento, lungo la costa di Romagnolo, si accompagna alla bonifica di altri piccoli pezzi di città sottratti all’abbandono. Dopo la prima concessione che ha portato alla riqualificazione della palazzina liberty, resa fruibile nel 2019 dopo un restauro durato undici mesi, si aggiungeranno altri duemila metri quadrati di terreno ad arricchire il giardino dedicato a Donna Franca Florio.
In vista della prossima stagione estiva, sarà ampliata la piattaforma dello spazio riservato agli spettacoli e alle proiezioni cinematografiche; sarà realizzata, inoltre, una seconda cucina e installata una pergotenda bioclimatica da 300 metri quadrati. “Ci siamo aggiudicati questa seconda area dopo aver partecipato a un altro bando dell’Agenzia del Demanio – spiega Fabio Vajana, amministratore della Stand Florio srl che gestisce lo spazio culturale – . Diventerà un ulteriore spazio che potrà essere usato sia per la ristorazione, ma anche per la presentazioni di libri, piccoli eventi, incontri e convegni. I progetti sono stati già approvati dal Comune e dalla Soprintendenza e sono adesso in fase di completamento”.
Un progetto di ampliamento che si unisce a un’altra proposta di riqualificazione di un’area adiacente allo Stand Florio, vicino al complesso dell’ex istituto di puericultura Solarium. È dello scorso dicembre, infatti, la richiesta inviata all’assessore alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta, per l’abbattimento di parte del muro perimetrale per ripristinare un cordolo basso in mattoni e valorizzare, così, un’area di 200 metri quadrati, attualmente adibita a discarica.
“La pavimentazione, un misto tra cemento e terra, risulta coperta quasi totalmente da rifiuti (alcuni anche ingombranti) e vegetazione spontanea – si legge nella richiesta della Stand Florio srl inviata al Comune – . Su uno dei muri, quello parallelo e opposto all’ingresso all’area, si apre una porta in ferro che conduce ad altra porzione della particella in vistoso stato di degrado, abitata abusivamente”. Il progetto include, oltre la bonifica dell’area, anche la sistemazione a verde con un’isola ecologica per la raccolta differenziata; l’installazione di gigantografie di foto storiche dello Stand Florio a parziale copertura dei muri rimanenti; lo spostamento dei cartelli pubblicitari e l’installazione di una adeguata illuminazione.
“In tal modo – aggiungono dallo Stand Florio – sarà realizzata e consegnata a tutta la cittadinanza un’area a verde funzionale che possa essere tutelata attivamente da tutti, una volta riqualificata. Un’area dove poter ammirare anche la storia dello Stand Florio in immagini, in un dialogo attivo con gli spazi a verde dello Stand stesso”. Un percorso di rigenerazione che va ad aggiungersi a quanto fatto finora, compresa la manutenzione delle quattro aiuole davanti al complesso, affidate alla società, dopo la demolizione del fabbricato abusivo che impediva di godere appieno della vista del monumento liberty.
Il migliore dei modi per rispondere al furto da diecimila euro dello scorso gennaio, quando i ladri si sono intrufolati dal vicino campo sportivo, portando via strumenti e utensili da giardinaggio. Già anni fa la famiglia Vajana aveva chiesto al Comune la concessione del campo sportivo nell’ottica di riqualificare uno spazio abbandonato per restituirlo alla comunità. Ma a rendere complicata la concessione, ci sarebbe il più ampio progetto di riqualificazione della costa sud previsto con le risorse del Pnrr, i cui lavori dovrebbero iniziare entro il prossimo giugno per concludersi nell’arco di due anni.
Intanto, lo Stand Florio prosegue nelle attività aperte anche al quartiere e alla città. “Siamo iscritti alla Pro Loco Romagnolo e organizziamo visite guidate rivolte agli studenti delle scuole del territorio, come l’Istituto Sperone-Pertini”, sottolinea Fabio Vajana. Nello spazio, che venne utilizzato a lungo per le gare di tiro al piccione e per gli sport acquatici da parte dei nobili palermitani, rivive anche la sua memoria storica con un progetto portato avanti in collaborazione con il liceo artistico Catalano. Gli studenti decoreranno il muro di cinta del complesso con pannelli che rappresentano i protagonisti dell’epopea dei Florio: da Paolo e Ignazio, capostipiti della famiglia, fino a Franca e Ignazio junior. Tutta la scena troverà spazio all’interno di una grande cornice liberty e lo sfondo sarà occupato da immagini rappresentative sia delle abitazioni sia delle attività della famiglia Florio. “Riteniamo che questo sia uno spazio che vada vissuto in modo diverso, cercando di offrire qualcosa al quartiere e alla città – conclude Vajana – , noi ce la stiamo mettendo tutta”.