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Dentro Palazzo Triolo, gioiello settecentesco di Corleone

Conduce le visite per Le Vie dei Tesori il proprietario Dario Triolo, figlio di Ugo, l'integerrimo vicepretore ucciso dalla mafia nel 1978, un anno prima di Mario Francese

Di Redazione

14 Settembre 2024

È una splendida dimora storica fresca di restauro che apre per la prima volta alle visite. Per l’edizione 2024 del Festival Le Vie dei Tesori a Corleone, si scopre il settecentesco Palazzo Triolo. È il proprietario in persona a condurre le visite: Dario Triolo, figlio di Ugo, l’integerrimo vicepretore ucciso dalla mafia nel 1978, un anno prima di Mario Francese. Dopo la morte del padre, Dario ha lasciato la Sicilia per anni, ora è tornato ha restaurato l’enorme palazzo di famiglia e lo ha reso un luogo aperto a residenze e incontri. Lui stesso parla di una forma di catarsi, di riappacificazione con il paese e con la figura del padre. È una dimora elegante il cui corpo principale fu costruito probabilmente a fine ‘700, ma con il passare degli anni si aggiunsero altri edifici confinanti, tanto che nel suo periodo di massimo splendore, Palazzo Triolo occupava quasi l’intero isolato. Gli interni sono splendidi, con tetti a volte affrescate e una piccola cappella dove ancora si può ammirare una statua lignea molto antica.

Qui il programma del Festival a Corleone