Al via “Foresteria archeologica”, un’estate di cultura per il rilancio di Marineo

5 Luglio 2021

Dal giardino del Castello Beccadelli all’area della Makella, che sarà fruibile per tutti, laboratori, concerti e incontri per grandi e piccoli

di RedazioneRiqualificare l’area archeologica di Marineo, riconsegnarla alla città e renderla polo di attrazione per i turisti e i cittadini dei territori limitrofi. È questo l’obiettivo dell’associazione “Senza Fissa Dimora” che ieri ha dato il via al progetto “Foresteria Archeologica”, con il contributo di Ancos (l’associazione nazionale delle comunità sociali e sportive di Confartigianato), il supporto dell’assessorato regionale ai Beni culturali e del Comune di Marineo.

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Il Castello Beccadelli a Marineo

Un progetto pensato anche per i più piccoli, che vengono inseriti a pieno titolo nelle attività programmate per tutta la stagione estiva dai tre soci della “Senza Fissa Dimora”. Un’associazione giovane (nata ad aprile scorso) e formata da giovani: Anna Maria Grasso, 32 anni nel ruolo di presidente, Serena Ribisi e Fabio Lima, entrambi di 34 anni. Tre under 35 con un unico comune denominatore: l’amore e la passione per i beni culturali. Un cammino iniziato prima a Venezia, passando per Matera, e ancora tappa al Farm Cultural Park a Favara, e poi a Napoli e non poteva mancare il cuore pulsante in terra siciliana.
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I protagonisti del progetto

Le attività di “Foresteria Archeologica” partono dal giardino del Castello Beccadelli per spostarsi poi, a fine mese, dopo l’inaugurazione del 31 luglio dell’area archeologica Makella La Montagnola, proprio all’interno del parco. Al momento l’area dei reperti è visitabile solo da studiosi e su richiesta. Da fine mese diventerà invece un bene di fruizione pubblica. Ma le settimane di luglio, in attesa di giorno 31, saranno comunque ricche di eventi. In programma i laboratori didattici per i bambini, grazie anche all’inserimento dell’associazione nel piano scuola estate del comune di Marineo. I bimbi in età di scuola elementare, saranno coinvolti da archeologi, restauratori ed educatori.Fiore all’occhiello anche un laboratorio teatrale sulle leggende dell’antichità. Le attività andranno avanti fino a settembre. In calendario anche concerti con artisti della casa discografica 800A Records, incontri a tema come quello del 24 luglio con un evento dedicato proprio alla riqualificazione dei beni culturali del territorio ed esempi di buone prassi. O ancora l’appuntamento del 7 agosto con la presentazione del libro di Alessandro Cacciato, “La sindrome del Gattopardo” e i ragazzi del Tam (Tower Art Museum di Matera).
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L’area archeologica Makella

Il progetto è stato presentato sabato scorso alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Marineo, Francesco Ribaudo, del direttore del parco archeologico Stefano Zangara, del vice presidente nazionale di Confartigianato, Filippo Ribisi, del presidente dell’Ancos Palermo, Giusto Arnone, del segretario di Confartigianato Palermo, Giovanni Rafti e di Antonino Scarpulla, dell’associazione Marineo solidale che ospita le attività nel giardino del Castello. “L’Ancos investe con attenzione nei progetti di promozione sociale – spiega Arnone – e abbiamo intuito da subito l’importanza di ‘Foresteria Archeologica’. Ci piace poter contribuire alla rivalorizzazione di un’area così importante e mettere il nostro nome su questo progetto di recupero, di rilancio e di coinvolgimento sociale”.”Ci siamo impegnati per rivalorizzare qualcosa di nostro, – dice Serena Ribisi, marinese di nascita – qualcosa che ci appartiene: la nostra area archeologica di Marineo che, purtroppo, non viene né percepita, né vissuta neppure dagli stessi cittadini del luogo. Vogliamo che diventi un bene culturale di comunità. Siamo entusiasti che il nostro progetto sia stato ben accolto dal Parco archeologico Himera, Solunto e Monte Jato e abbia trovato il finanziamento di Ancos Confartigianato”.(Nella prima foto grande in alto uno scorcio aereo di Marineo, foto Virgilio Ferrara, Wikipedia, licenza CC BY-SA 4.0)