◉ VIDEO
Alla Gam con lo storico dell’arte sulle tracce dei Vespri Siciliani
È uno scrigno di saperi e tecniche, dove una tradizione antica viene custodita e rinnovata ogni giorno. Nei weekend del Genio di Palermo apre le porte l’Opificio delle arti, dove la lavorazione del vetro si trasforma in evento creativo
Di Redazione
2 Maggio 2023
di RedazioneUn tuffo nell’immaginario siciliano con la guida di un appassionato studioso dell’800: lo spunto è dato da “I Vespri siciliani”, la tela monumentale di Erulo Eroli che rievoca l’oltraggio di un soldato francese a una giovane siciliana, atto che diede avvio all’insurrezione che liberò Palermo dalla dominazione angioina nel 1282.
In occasione del festival Il Genio di Palermo, la lettura dell’opera di Eroli, in mostra per la prima volta all’Esposizione Nazionale del 1891-1892, ha fatto da spunto per una riflessione storica: i Vespri divennero infatti un episodio emblematico degli ideali risorgimentali e un esempio di ribellione democratica e patriottica che tanto affascinò i pittori dell’Ottocento.
Alla Galleria d’arte moderna di Palermo, dove oggi l’opera è custodita, ha condotto l’esperienza Carl Alexander Auf der Heyde, professore tedesco di Storia della critica d’arte, che vive in Italia da quasi trent’anni. “Questo dipinto – ha spiegato lo storico – è stato un po’ dimenticato dal grande pubblico, eppure si tratta di un’opera fondamentale perché rievoca un periodo molto importante per la storia della Sicilia e rappresenta l’occasione di collegare le arti visive alla letteratura e alla storiografia”.