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Alla Gam con lo storico dell’arte sulle tracce dei Vespri Siciliani

È uno scrigno di saperi e tecniche, dove una tradizione antica viene custodita e rinnovata ogni giorno. Nei weekend del Genio di Palermo apre le porte l’Opificio delle arti, dove la lavorazione del vetro si trasforma in evento creativo

Di Redazione

2 Maggio 2023

di RedazioneUn tuffo nell’immaginario siciliano con la guida di un appassionato studioso dell’800: lo spunto è dato da “I Vespri siciliani”, la tela monumentale di Erulo Eroli che rievoca l’oltraggio di un soldato francese a una giovane siciliana, atto che diede avvio all’insurrezione che liberò Palermo dalla dominazione angioina nel 1282.

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In occasione del festival Il Genio di Palermo, la lettura dell’opera di Eroli, in mostra per la prima volta all’Esposizione Nazionale del 1891-1892, ha fatto da spunto per una riflessione storica: i Vespri divennero infatti un episodio emblematico degli ideali risorgimentali e un esempio di ribellione democratica e patriottica che tanto affascinò i pittori dell’Ottocento.

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Alla Galleria d’arte moderna di Palermo, dove oggi l’opera è custodita, ha condotto l’esperienza Carl Alexander Auf der Heyde, professore tedesco di Storia della critica d’arte, che vive in Italia da quasi trent’anni. “Questo dipinto – ha spiegato lo storico – è stato un po’ dimenticato dal grande pubblico, eppure si tratta di un’opera fondamentale perché rievoca un periodo molto importante per la storia della Sicilia e rappresenta l’occasione di collegare le arti visive alla letteratura e alla storiografia”.