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Alle sorgenti del Gabriele con il geologo Pietro Todaro
Esperienza speciale del festival Il Genio di Palermo con uno dei maggiori esperti del sottosuolo della città. Un percorso a tratti inedito che ha compreso anche il “torricchio” esterno, dove convergono i flussi d’acqua
Di Redazione
29 Aprile 2024
È una sorgente attiva da duemila anni. Un “tempio dell’acqua” che alimenta la rete idrica di Palermo sin dall’epoca romana e che ancora oggi rifornisce l’acquedotto della città. Sabato 27 aprile esperienza speciale del festival Il Genio di Palermo alle sorgenti del Gabriele con Pietro Todaro, geologo tra i maggiori esperti del sottosuolo palermitano.
Todaro ha raccontato ai visitatori la storia delle sorgenti, il cui nome deriva dalla parola araba Al Garbal, “grotta irrigante” o “setaccio”. “Si tratta di sorgenti che nascono fuori da tanti buchi, come un grande setaccio appunto”, spiega Todaro, che da pochi giorni è tornato in libreria con la ristampa della sua “bibbia” della “Palermo sotterranea”.
L’esperienza è partita proprio da questo studio che dura da una vita per esplorare insieme il geologo le sorgenti: un percorso a tratti inedito che ha compreso anche il “torricchio” esterno, dove convergono i flussi d’acqua delle sorgenti storiche Gabriele e Cuba.
(Video Rosaura Bonfardino – Foto Igor Petyx)