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Borgo dei Borghi 2024, sfuma il sogno di Naro ma rientra nella top ten

Il piccolo paese agrigentino si piazza decimo posto del concorso targato Rai, nato all’interno del programma Il Kilimangiaro, che ha premiato quest’anno Peccioli in Toscana. L’anno scorso finalista per la Sicilia fu Salemi che conquistò il podio piazzandosi al terzo posto

di Marco Russo

3 Aprile 2024

Finisce con un decimo posto la corsa di Naro all’edizione 2024 del concorso Borgo dei Borghi. La competizione in onda sulla Rai, nata all’interno del programma tv Il Kilimangiaro ha premiato quest’anno Peccioli in Toscana. Unico paese siciliano finalista al concorso, giunto all’undicesima edizione, Naro, piccolo paese in provincia di Agrigento, ha provato ad arricchire il palmarès dell’Isola dopo le vittorie di Gangi nel 2014, Montalbano Elicona nel 2015, Sambuca di Sicilia nel 2016 e Petralia Soprana nel 2018. L’anno scorso finalista per la Sicilia fu Salemi che conquistò il podio piazzandosi al terzo posto, mentre nel 2022 l’Isola in finale fu rappresentata da Sutera.

Uno scorcio di Naro

Il borgo agrigentino, dunque, si è piazzato al decimo posto, a metà classifica, preceduto da Castelvetro di Modena in Emilia Romagna e seguito da Muggia in Friuli Venezia Giulia. Sul podio, al secondo posto è arrivata la Calabria con Badolato in provincia di Catanzaro e al terzo la Lombardia con Grazie, piccola frazione di Curtatone in provincia di Mantova.

“Grazie a tutti per aver condiviso questa bellissima esperienza volta alla promozione del nostro territorio – ha commentato il sindaco di Naro, Mariagrazia Brandara – . Complimenti al borgo vincitore e a tutti gli altri borghi che hanno partecipato”.

Naro, la chiesa di San Nicolò di Bari

La “Fulgentissima” amata da Federico II, nel 1200 Naro era tutta raccolta in una cinta fortificata su cui si aprivano cinque porte. Ne è rimasta in piedi solo una, la Porta d’Oro, esempio di un piccolo gioiello medievale che poi si srotola nel barocco. Il nome attuale potrebbe derivare dal greco naròn (liquido, corrente) dal fenicio nahar (fiamma), dall’arabo nahar (fiume). Castelli, chiese e monasteri la punteggiano ovunque, in un intreccio di storie, culture e religioni di cui è simbolo la Chiesa Madre, un tempo moschea, e il Castello Chiaramontano, tra i meglio conservati in Sicilia.

BORGO DEI BORGHI 2024, LA CLASSIFICA 

Ecco la classifica finale del concorso Borgo dei Borghi 2024: Peccioli (Toscana), Badolato (Calabria), Grazie (Lombardia), Isola del Liri (Lazio) Montesano sulla Marcellana (Campania), Leporano (Puglia), Maratea (Basilicata), Arbatax (Sardegna), Castelvetro di Modena (Emilia-Romagna), Naro (Sicilia), Muggia (Friuli-Venezia Giulia), Guarene (Piemonte), Celle Ligure (Liguria), Petacciato (Molise), Torreglia (Veneto), Genga (Marche), Crecchio (Abruzzo), Stroncone (Umbria), Fontainemore (Valle d’Aosta), Caldes (Trentino-Alto Adige).