◉ CULTURA

Dai graffiti dell’Addaura alla rinascita di Ballarò, cento opere per raccontare Palermo

Lo storico dell'arte Sergio Troisi, in un libro edito da Kalòs, passa in rassegna la storia della città dall’era punica ai nostri giorni, attraverso luoghi, personaggi e aneddoti

di Redazione

26 Novembre 2025

Inizia con i graffiti dell’Addaura (paleolitico superiore) e chiude con un planisfero con la scritta “La mia terra è dove poggio i miei piedi”, in un ristorante nel cuore dell’Albergheria. Palermo è il grumo rosso al centro da cui si dipartono (o convergono) linee in tutte le direzioni del globo. La storia della città raccontata da Sergio Troisi, storico dell’arte, attraverso cento opere d’arte e oggetti significativi, dall’era punica a oggi, per strati, collegati alle varie dominazioni e ai continui rimescolamenti. Nel libro “Palermo, racconto di una città in 100 opere” (edito da Kalòs), si racconta un mosaico che, attraverso luoghi, personaggi, storie, ricompone l’immagine di una città inedita, oscillante, precaria, mai banale, in bilico fra le sue contraddizioni. L’apparato iconografico è ricco di immagini, anche di altre opere che si apparentano a quelle scelte per raccontare la città.

La copertina del libro

Una miniera di storie, come quella dell’acrobata nel pavimento della chiesa dell’Ammiraglio oppure del crollo nel 1590 del pontile del porto, dipinto da Alvino, con una strage di notabili. Tanti i misteri indagati: dal cofanetto in avorio nel tesoro della Cappella Palatina all’iconografia del Genio fino ai rifacimenti di Boldini sul ritratto di Franca Florio. I nobili a lutto stretto per la morte di Filippo IV (ma che sotto le toghe crespe e ondeggianti nascondono vezzi d’oro) e le donne della Kalsa che sopra le mura delle Cattive mostrano il sedere al pretore per protestare contro l’aumento delle tasse. Sarcofagi e martiri si alternano a trionfi (della vita, della morte) e apoteosi. Fino alle bombe del 1943, le ferite del centro storico, l’invasione del cemento e la Vucciria di Guttuso, che racconta già un mondo che non esiste più.

L’AUTORE

Sergio Troisi, storico dell’arte, è autore di numerosi studi sull’arte italiana e curatore di mostre per enti e istituzioni. Dal 1995 è direttore artistico della Pinacoteca civica di Marsala. Per Kalós ha scritto numerosi saggi sin dal 1993, tra cui Arte in Sicilia. Dalle origini al Novecento (2022) e ha curato il volume Da Lojacono a Gucci e altre opere della Collezione Riccobono (2025).