◉ TERRE DEI TESORI

Dai grani siciliani all’amaro di frumento, nel cuore della Sicilia il mulino ecosostenibile

Da settant’anni Molini Riggi, a Caltanissetta, produce farine artigianali esportate nel resto d’Italia e all’estero. Una tradizione che si tramanda da generazioni e adesso proiettata nel futuro. Tra le eccellenze dell’azienda, distillati, birre e presto anche una pasta trafilata al bronzo

di Angela Mannino

20 Ottobre 2023

di Angela Mannino

Dal chicco all’amaro fatto con i grani siciliani. La storia dei Molini Riggi a Caltanissetta inizia nell’immediato dopoguerra, con nonno Calogero che nel 1945 compra i suoi primi terreni e comincia a coltivarli. Dieci anni dopo, nel 1955, avvia il suo primo mulino che ben presto diventa un punto di riferimento importante in tutta la zona. Poi, toccherà al figlio Cataldo che con il suo nome rammenta inequivocabilmente le origini sancataldesi della famiglia. Ora il testimone è passato ai figli Marco e Alessandro Riggi, che sotto l’occhio vigile dell’esperto papà mugnaio, hanno ampliato e diversificato l’attività, traghettando l’azienda di famiglia verso un futuro sempre più ecosostenibile.

Marco e Alessandro Riggi

“La costante – dice Marco Riggi – che contraddistingue la nostra storia aziendale è sempre la stessa, ovvero la qualità dei grani siciliani che trattiamo in modo tale da preservarne al massimo le qualità organolettiche. Ad esempio, pratichiamo una molitura a pietra, in maniera tale da non surriscaldare il chicco, usando le speciali pietre naturali estratte in Francia, a La Fertè-sous-Jouarre. Quello che si ottiene è una sorta di spremuta di grano che non altera i polifenoli, garantendo al massimo il potere nutritivo della farina”.

Formazione da economista, per occuparsi dei Molini Riggi, Marco è tornato da Milano dove ha studiato alla Cattolica. “La città meneghina – dice – mi aveva stancato: ritmi convulsi e ambienti asfissianti. Così, sono tornato a casa, in Sicilia, dove continuo a correre come a Milano, ma almeno a Caltanissetta c’è il sole e l’aria è decisamente molto più pulita!”. Adesso, per l’azienda di famiglia si occupa di strategie di marketing e commerciali, mentre il fratello Alessandro si dedica allo sviluppo del prodotto e alla sua produzione.

Marco Riggi tra le sue farine

“Oggi – racconta Marco Riggi – abbiamo affiancato altre attività alla tradizionale lavorazione di grani siciliani, cereali e legumi per la produzione di farine artigianali che esportiamo in Italia e all’estero, grazie anche a un efficiente e-commerce. Dal 2019, per esempio, c’è ‘Grani in pasta’, un pastificio-ristorante dove proponiamo la nostra pasta fresca nelle ricette della tradizione siciliana, usando sempre ingredienti di stagione. Poi, c’è la birra weiss, fatta con il frumento siciliano. Nella distilleria sull’Etna, ci dedichiamo invece alla produzione del Granamaro, un liquore molto particolare con infuso di frumento di Sicilia ed erbe officinali. La sua etichetta richiama i Grana, antica moneta siciliana battuta sotto i Borboni; in particolare i dieci grani, perché dieci sono i suoi preziosi ingredienti”.

Tra le attività promosse dai Molini Riggi, anche i corsi di panificazione. “Sono dedicati – dice Riggi – soprattutto a professionisti della ristorazione. Insegniamo a fare il pane e la pasta fresca, focalizzando l’attenzione sull’uso di materie prime di eccellenza. I nostri “allievi” arrivano per lo più dall’estero; recentemente, per esempio, abbiamo avuto un gruppo di giovani ristoratori tedeschi”.

Impianti e mezzi del Molini Riggi

Tanti i progetti per il futuro. Nell’immediato, due grandi sfide. “Entro Natale – dice Marco Riggio – apriremo un nuovo mulino ad Assoro, mentre nel 2024 commercializzeremo la pasta ‘La Siciliana’, trafilata al bronzo e realizzata sempre con i nostri migliori grani siciliani”.

Per la produzione di prodotti di qualità e le buone pratiche di tutela ambientale, i Molini Riggi sono stati inseriti nel progetto Terre dei Tesori, promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori e realizzato in collaborazione con l’assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana. L’impianto fotovoltaico dei Molini Riggi è composto da 299 pannelli, per un rendimento complessivo di cento chilowatt che consentono di risparmiare circa novanta tonnellate all’anno di emissioni di gas serra.  “L’attenzione – dice Riggi – è ora puntata sul packaging che stiamo cercando di rendere sempre più ecosostenibile”.