È Gibellina la Capitale italiana dell’Arte contemporanea per l’anno 2026. A proclamarla è stato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel corso della cerimonia che si è svolta oggi a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero, alla quale sono intervenuti il direttore generale Creatività Contemporanea, Angelo Piero Cappello, e la presidente della Giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. La cerimonia si è svolta alla presenza dei rappresentanti delle cinque città finaliste: Carrara, Gallarate, Gibellina, Pescara e Todi.
La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, progetti culturali che prevedono attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea. Gibellina ha vinto con il progetto “Portami il Futuro”, che si sviluppa attraverso iniziative legate all’arte e alla creatività contemporanea, dalla progettazione culturale alla rigenerazione urbana, al restauro e soprattutto alla costruzione di una visione sul futuro che sappia tener conto della bellezza come valore condiviso e rigenerante.
Sono state 23 le città italiane che hanno presentato il dossier di candidatura alla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Ad ottobre sono stati resi noti i nomi delle cinque città finaliste, che la giuria, composta da Sofia Gnoli, Walter Guadagnini, Renata Cristina Mazzantini e Vincenzo Santoro, ha scelto dopo aver esaminato le candidature pervenute. Le singole delegazioni hanno successivamente presentato alla giuria i progetti elaborati per ciascuna nel corso di audizioni pubbliche, che si sono svolte il 25 ottobre a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura.
“Esprimo profonda soddisfazione per la proclamazione di Gibellina come Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026 – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – . Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica, un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa. La scelta della cittadina trapanese sottolinea non solo l’importanza storica e culturale di questo Comune siciliano, ma anche l’incredibile contributo della nostra regione al panorama artistico nazionale. La designazione rappresenta un’opportunità straordinaria per sostenere nuovi progetti e per far crescere ancora di più l’identità artistica e culturale del Comune”.
Un plauso per il riconoscimento arriva anche dall’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato: “Dopo Agrigento Capitale italiana della Cultura – dichiara – la Sicilia ottiene un nuovo e prestigioso riconoscimento. Un segno tangibile della straordinaria ricchezza culturale dell’Isola, che rappresenta uno scrigno a cielo aperto dove si fondono e convivono etnie e tradizioni in una unicità irripetibile. Anche questa designazione è il segnale che stiamo lavorando nella giusta direzione, nel segno della tutela, della valorizzazione e della corretta fruizione del nostro patrimonio artistico e culturale”.