I parchi archeologici siciliani a portata di app 

Su smartphone e tablet un assaggio delle bellezze paesaggistiche e culturali dell'Isola. Da Segesta alla Valle dei Templi, da Selinunte a Himera, passando per Naxos, Tindari, fino agli itinerari subacquei

di Ruggero Altavilla

3 Marzo 2020

I parchi archeologici siciliani sbarcano su smartphone e tablet. Nasce “Sicilia Archeologica”, un’app sviluppata dal Dipartimento regionale dei Beni culturali e scaricabile gratuitamente per avere un assaggio delle bellezze paesaggistiche e culturali dell’Isola. Non si tratta di una guida turistica, ma di uno strumento di conoscenza del sistema regionale dei parchi archeologici e dei siti di interesse storico, artistico e culturale che ne fanno parte.

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Il teatro antico di Segesta

Da Segesta alla Valle dei Templi, da Selinunte a Himera, passando per Naxos, Tindari, fino agli itinerari subacquei: nell’app sono racchiusi i quattordici parchi siciliani, con i loro numerosi siti distribuiti sul territorio regionale. Scegliendo uno dei parchi, si accede a una sintetica scheda con tutte le informazioni utili. Più in basso un menu con tutti i siti che fanno parte del parco e una mappa per ottenere le informazioni utili a raggiungere il sito. In più, c’è un motore di ricerca e una mappa che racchiude graficamente i parchi. width=Un sistema, quello dei parchi archeologici, introdotto dalla legge regionale 20 del novembre 2000, insieme all’istituzione del primo parco archeologico in Sicilia, la Valle dei Templi di Agrigento. La recente rimodulazione del Dipartimento regionale dei Beni Culturali e la creazione di nuovi parchi diffusi capillarmente sull’intero territorio dell’Isola, consolida e definisce il sistema disegnato già quasi vent’anni fa. Oltre ai quattordici parchi, della rete fa parte anche il Museo Salinas di Palermo e un “parco” particolare, che abbraccia l’intera Isola, ovvero quello legato all’archeologia subacquea: ventuno itinerari culturali subacquei, sviluppati in collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, visitabili da turisti muniti di brevetto subacqueo e in qualche caso da appassionati di snorkeling.
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L’app Sicilia Archeologica

“In questo quadro – si legge nella descrizione del progetto dell’app, che vede il coordinamento generale di Giuseppe Parello, dirigente del Servizio Parchi e Siti Unesco della Regione Siciliana – la comunicazione e la promozione assumono un valore paradigmatico nel riconoscimento di questa nuova realtà del sistema dei parchi, legato al patrimonio archeologico emerso e subacqueo dell’Isola, che per vastità e ricchezza costituisce principio identitario fondante per la Sicilia e la sua storia antica e contemporanea. Questa app dedicata al sistema costituisce pertanto un primo passo verso la definizione di un ‘brand’ connesso al marketing culturale da raggiungere in prima istanza attraverso la definizione di un’immagine coordinata”.L’app “Sicilia Archeologica” è scaricabile gratuitamente dagli store online per i sistemi operativi iOs e Android.