Che cosa può insegnare l’esperienza umana e politica di Alcide De Gasperi ai politici e agli amministratori di oggi? E che funzione nello sviluppo del Sud, può avere l’autonomia come disegnata nel Dopoguerra? Saranno interrogativi – questi e molti altri – che verranno affrontati domani (giovedì 31 ottobre) alle 17,30 allo Steri,nella Sala delle Capriate, in occasione della presentazione del libro “Il Costruttore – Le cinque lezioni di De Gasperi ai politici di oggi” (Strade Blu – Mondadori) di Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera.

La copertina del libro “Il costruttore”

Nel settantesimo anniversario della morte di De Gasperi, attraverso cinque lezioni di straordinaria attualità – che spaziano dalla sua concezione della democrazia come “antidittatura”, che lo portò a essere prima antifascista e poi anticomunista; alla politica estera, alla gestione della spesa pubblica, all’intervento nel Mezzogiorno –, Antonio Polito racconta la storia del primo e unico “premier forte” della Repubblica per offrirne il modello a chi oggi guida o si candida a guidare l’Italia, ai politici dei nostri tempi.

Insieme con Antonio Polito e con il “padrone di casa”, il rettore Massimo Midiri, hanno accettato l’invito a partecipare il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Edy Tamajo, presenti numerosi altri amministratori pubblici. Modera il giornalista Felice Cavallaro, interviene Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae, introduce Tullio Pagano. L’evento è organizzato nell’ambito della rassegna “Racconti d’autore” del Festival Le Vie dei Tesori, in collaborazione con l’Università di Palermo e Cultura Italiae.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Qui per prenotare un posto.

La rassegna proseguirà sabato (2 novembre) con un ”affresco in versi”, il volume di poesie “Dialoghi col vento” di Benedetta Tomasello alle 11 alle Stanze al Genio; quindi la saga familiare di “Piano nobile” di Simonetta Agnello Hornby che sgomitolerà storie, ambizioni, tensioni e battibecchi baronali, domenica alle 11 a Palazzo Dato; e si chiude con un percorso d’autore tra i cimeli del Museo del Risorgimento, occasione unica per riascoltare il “Mister Garibaldi” di Salvatore Savoia, alle 16 al Museo.