◉ PALERMO
La Macchina dei Sogni, in scena l’ottocentesco Gianduja e le strane creature del Transylvania Circus
Fino al 2 giugno, gli spettacoli del festival mettono in rete quattro teatri palermitani. Mercoledì 29 maggio nella Sala degli Specchi del Politeama un monologo per burattini della Compagnia Marionette Grilli di Torino e uno spettacolo di Italo Pecoretti
di Redazione
28 Maggio 2024
Nell’arca della quarantunesima edizione della Macchina dei Sogni, il festival ideato e diretto da Mimmo Cuticchio e quest’anno intitolato “Come l’Arca di Noè”, domani, 29 maggio, saliranno due delle compagnie più interessanti del panorama del Teatro di Figura italiano. Nella Sala degli Specchi del Politeama Garibaldi di Palermo, alle 11 andrà in scena “Gianduja e la corona del re”, farsa burattinesca per burattini e un burattinaio della Compagnia Marionette Grilli di Torino. Nel pomeriggio, sempre nella Sala degli Specchi del Politeama Garibaldi, alle 17 andrà in scena “Transylvania Circus”, spettacolo di marionette da tavolo e attore proposto da Terzo Studio di Italo Pecoretti di San Miniato in provincia di Pisa.
GLI SPETTACOLI
“Gianduja e la corona del re” è uno spettacolo per burattino solista. Un monologo a più voci che coinvolge il pubblico in giochi sonori e gag. La Compagnia Marionette Grilli di Torino è stata fondata nel 1978 dal collezionista Augusto Grilli. Il suo punto di forza è la riscoperta del burattino ottocentesco Gianduja, protagonista di spettacoli tratti da antichi copioni; come quello di domani, adatto a tutti, che porta in scena la tradizione del teatro dei burattini, in cui voce, azione e ritmo sono gli ingredienti principali di un’antica ricetta che viene riproposta rinnovata, adottando i nuovi linguaggi del contemporaneo.
“Transylvania Circus” arriva da Pisa, è uno spettacolo per marionette da tavolo e attore dell’eclettico Italo Pecoretti, attore, musicista, regista, burattinaio, nonché direttore artistico delle rassegne estive “Burattini nei giardini” a Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa, e “Burattini in Contrada” a Siena. Misteriose e strane creature formano la compagnia del Transylvania Circus: uomini-drago che sputano fuoco, fantasmi acrobati, un licantropo malinconico che cammina in equilibrio sulla luna, un’affascinante donna vampiro esperta nell’arte del trasformismo. A un certo punto, un suono irrompe nella scena: è il battito di un cuore, è il ritmo dell’amore. Riuscirà a coinvolgere la surreale compagnia del Transylvania Circus?
LA MOSTRA
Dal 28 maggio al 2 giugno, nei locali del Laboratorio di via Bara all’Olivella 48, dalle 9 alle 13 potrà essere visitata “Animali e creature fantastiche nell’arca dei pupi”, un affascinante viaggio tra gli animali, i mostri e le altre creature fantastiche che rendono avvincenti le storie dell’Opra. Grazie alla maestria dei pupari e all’uso di artigianali “effetti speciali”, questi straordinari comprimari interagiscono con i personaggi, creando mondi fantastici e irresistibili. Alcuni sono esseri antropomorfi, come Vegliandino e Baiardo, destrieri di Orlando e Rinaldo; poi c’è Argante, il cane di Don Chiaro; e ancora Rabicano, il cavallo nato dall’incontro tra una fiamma a forma di cavallo e un colpo di vento, appartenuto prima al principe Argalia, fratello di Angelica, e dopo al principe inglese Astolfo. E ancora l’Ippogrifo, la creatura più sorprendente dell’Orlando Furioso. Sono esseri capaci di instaurare con i propri padroni un legame di nobile amicizia, perfetta perché disinteressata. Sono creature in grado di cogliere l’interiorità e l’animo dei paladini, di comprendere la loro forza, la loro debolezza, le loro difficoltà materiali e spirituali. Tutti loro saliranno sull’Arca del Festival, simbolico veicolo di salvezza e di rinascita. (Ingresso libero su prenotazione allo 091 323400)
IL LABORATORIO
S’intitola “L’Arca di Noè” il laboratorio con pupi destinato ai più piccoli, ideato e curato da Sara Cuticchio, che si terrà al Piccolo Teatro Patafisico fino a giovedì 30 maggio dalle 15,30 alle 17,30. “In un’epoca – dice Sara Cuticchio – in cui il digitale e le nuove tecnologie hanno invaso il mondo, i bambini fanno sempre più fatica a fare le cose. Il laboratorio è rivolto a bambini dai 6 ai 12 anni e prevede la creazione di un personaggio a scelta con l’uso di materiali diversi”.
VISITE GUIDATE
“Tra pupi antichi e pupi di nuova generazione – Il mestiere degli opranti” è il titolo dell’affascinate percorso nel Teatro dei Pupi e nel Laboratorio dell’Associazione Figli d’Arte Cuticchio, in via Bara all’Olivella, il 29 maggio alle 12.
Quest’anno, il festival mette in rete quattro teatri palermitani: oltre al Teatro dei Pupi di via Bara all’Olivella, coinvolti il Teatro Atlante di via della Vetreria, il Piccolo Teatro Patafisico di via della Loggia e la Sala degli Specchi del Politeama Garibaldi.