◉ BENI CULTURALI
La metro di Catania diventa museo: inaugurata una mostra con i reperti di Castello Ursino
In occasione dell’apertura della tratta Nesima-Monte Po e della Stazione Fontana, è stato presentato nei giorni scorsi il progetto "Fermate d’Arte”. Allestita un’esposizione temporanea con una selezione di opere provenienti dalla Collezione Biscari del Museo Civico
di Redazione
24 Luglio 2024
Un viaggio nel tempo, dall’epoca dei Romani fino al grande collezionismo d’arte. In occasione dell’inaugurazione della tratta Nesima-Monte Po e della Stazione Fontana della Metropolitana di Catania, è stato presentato nei giorni scorsi il progetto “Fermate d’Arte”, frutto della collaborazione fra il Museo Civico di Castello Ursino del Comune di Catania e la Ferrovia Circumetnea.
Una vasta area di transito, protetta e allestita secondo criteri museali, ospita una selezione di opere provenienti dalla Collezione Biscari del Museo, fra le quali sculture del Primo e Secondo secolo dopo Cristo, statue di varia natura e frammenti dei mosaici provenienti dalle Catacombe di Domitilla. Il progetto “Fermate d’Arte” è stato voluto dal sindaco Enrico Trantino e dal direttore della Ferrovia Circumetnea, Salvo Fiore, e curato nella fase di allestimento dalla Direzione Cultura del Comune, guidata da Paolo Di Caro, con la responsabile del Castello Ursino, Valentina Noto, il tecnico comunale Salvo Persano e il team del Museo Civico. All’inaugurazione è stato presente anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
“La mostra temporanea – ha spiegato il sindaco – intende trasformare un semplice luogo di transito, percorso quotidianamente da viaggiatori frettolosi, in luogo di aggregazione e di scambio artistico-culturale, nell’ottica di una crescita sociale e di una sosta intellettuale. Attraverso l’esposizione di questi preziosi reperti – ha aggiunto Trantino – ci piace pensare di poter raccontare la memoria storica della nostra città, l’epoca gloriosa del collezionismo, l’eclettismo culturale dei nostri antenati, suscitando anche la curiosità del viaggiatore metropolitano e la voglia di approfondire la conoscenza delle bellezze custodite nei nostri musei”.

L’ospedale Garibaldi vicino alla fermata della metro (foto dalla pagina Facebook del Comune di Catania)
Si tratta di fermata è unica nel suo genere grazie al collegamento diretto con l’Ospedale Garibaldi. “Una ‘contaminazione’ che rende ‘identitario’ un non-luogo come una fermata della metro, che racconta una porzione della storia della città, la sua anima profonda e la sua capacità di essere contenitore culturale per secoli”, fanno sapere dall’assessorato comunale alla Cultura di Catania.
La nuova tratta porta a 12 le stazioni della linea della Metropolitana di Catania che ora è lunga 10,5 chilometri. Il tempo di percorrenza dell’intera linea – spiegano dalla Ferrovia Circumetnea – è di 20 minuti con una frequenza di transito delle unità di trazione pari a 10 minuti nelle fasce orarie antimeridiane (dall’apertura alle 15) dei giorni da lunedì a venerdì, e di 13 minuti nelle fasce orarie pomeridiane (dalle 15 a chiusura) dei giorni da lunedì a venerdì e per l’intera giornata di sabato, domenica e festivi.
Nell’ambito del programma d’esercizio aggiornato sono previste 1.146 corse settimanali, così distribuite: 190 corse giornaliere il venerdì, 166 dal lunedì al giovedì e il sabato, 126 la domenica e i festivi. Per alimentare la capacità di trasporto consentita dalle nuove stazioni dai prossimi giorni saranno inoltre attivate due navette di adduzione alla Metropolitana: Monte Po-Lineri e Monte Po-Misterbianco, che attraverseranno, con linee circolari, territori di forte densità abitativa, a supporto del trasporto metropolitano.
La mostra “Fermate d’arte” sarà visibile fino al 22 luglio del prossimo anno.