L’arte di Giusto Sucato in mostra alla Fondazione La Verde La Malfa
Fino al 5 novembre antologica dell’artista di Misilmeri in occasione del quindicesimo anniversario del Parco d’Arte di San Giovanni La Punta
di Redazione
26 Giugno 2023
Inaugurata ieri la mostra “Giusto Sucato: dal segno alla profezia” allestita al Parco dell’Arte della Fondazione La Verde La Malfa, in occasione del quindicesimo anniversario. L’esposizione – a cura di Giorgio Agnisola, promossa e ideata dal presidente della Fondazione Alfredo La Malfa e da Dario Cunsolo, con il patrocinio del Comune di San Giovanni La Punta – è un’antologica dedicata all’artista originario di Misilmeri, scomparso nel 2016, promotore di una tecnica dedita al recupero e al riciclo della materia.Sedie, chiodi, ferri, spartiti musicali e oggetti di scarto, attrezzi contadini, nell’opera di Sucato trovano una nuova vita, riscoprendo un profondo valore simbolico. Nel corso della propria carriera strinse un rapporto di stima con Renato Guttuso e collaborò attivamente con il critico d’arte Francesco Carbone, fondatore del Museo demo-etno-antropologico “Godranopoli”.
“La mostra – afferma Alfredo La Malfa – vuole proporre una lettura approfondita e completa, attraverso la rigorosa visione critica di Giorgio Agnisola, del percorso artistico di Giusto Sucato. Il percorso che si vuole presentare non è cronologico, come solitamente propongono le retrospettive d’arte, ma di senso. Si vuole esplorare il senso della ricomposizione della realtà attraverso un’analisi approfondita del segno e del senso di esso”.“Al centro del lavoro di Sucato – scrive Agnisola nel testo critico della mostra – non c’era la forma, come potrebbe sembrare, ma il suo riflesso spirituale e psicologico: una dimensione umanistica che è andata infittendosi nel tempo ed essenzializzandosi, fino ad assumere simbolicamente l’espressione di un linguaggio quasi criptico, suggestivo e misterioso, in cui sembra venga custodito, come reliquia, un segno di profezia”.La mostra resta aperta fino al prossimo 5 novembre e sarà visitabile su prenotazione negli spazi della Fondazione La Verde La Malfa – Parco dell’Arte, istituzione attiva nella valorizzazione dei quattro fondi patrimoniali di cui dispone (il Parco dell’Arte che fa parte del circuito di Grandi Giardini Italiani; la sezione di opere d’arte moderna e contemporanea; la collezione di abiti d’epoca e quella di libri antichi) e nella promozione artistica attraverso l’organizzazione di attività ed eventi culturali.