Le passeggiate del festival alla scoperta di Sciacca

Tre percorsi per scoprire la città: da Monte Kronio, con la grotta dell’eremita, al quartiere ebraico, fino a un tour tra le dimore nobiliari per rivivere i fasti di un tempo

di Ruggero Altavilla

13 Settembre 2019

Natura, storia e cultura. C’è tutto questo nelle passeggiate organizzate a Sciacca per Le Vie dei Tesori, il festival che da oggi debutta anche in altre dieci città siciliane. Tre passeggiate diverse in tre weekend, alla scoperta dei lati meno conosciuti della cittadina agrigentina.

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Sentiero per Monte Kronio

La prima è in programma domenica 15 settembre alle 9 e condurrà alla scoperta del Monte Kronio (qui per prenotare). Con la guida di Michele Termine, si salirà in cima, seguendo l’antico sentiero che i pellegrini facevano a piedi fino al santuario. Una volta arrivati in vetta si potranno scoprire la grotta dove visse un eremita e l’antiquarium dove sono esposti dei reperti provenienti dalle grotte sottostanti che conservano un santuario sotterraneo con numerosi vasi risalenti al periodo del’eneolitico. Le grotte, uniche al mondo, non sono visitabili, per via delle condizioni estreme dell’ambiente: 37 gradi e umidità al cento per cento.
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La Giudecca

Un secondo percorso, organizzato per domenica 22 settembre e guidato da Umberto Marsala, ricondurrà all’antico quartiere ebraico e alla Giudecca, fino alla sinagoga dove si verrà accolti dall’attuale proprietario (qui per prenotare). A Sciacca la comunità ebraica contava circa 1300 persone: erano commercianti e banchieri che facevano affari con i mercanti cristiani. Ancora oggi nelle vie del centro storico si possono notare le vestigia di quel passato. Ecco quindi un itinerario che attraversa vicoli e strade (via Licata, Porta Palermo, via Tumolieri, via Cittadella, piazzetta San Vito, cortile Cattano) dove un tempo si trovava la Giudecca, che si chiamava la Cadda ed era la più importante dopo quella di Palermo.
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Uno dei palazzi nobiliari di Sciacca

Si chiude con una terza passeggiata domenica 29 settembre, guidata da Vitalba Capraro, che invece permetterà di rivivere i fasti della Sciacca dei nobili signori (qui per prenotare) Sono tante le dimore nobiliari del centro storico che a oggi conservano ancora strutture originali e interessanti particolari architettonici che denunciano stili e influenze tipiche del loro tempo, dall’epoca medievale ai rifacimenti ottocenteschi. I palazzi sono appartenuti a nobili famiglie che nel corso dei secoli hanno tessuto la storia della città. L’itinerario avrà inizio nel cortile di ingresso del Palazzo Steripinto, costruito all’alba del XVI secolo, uno dei più suggestivi con la sua facciata caratterizzata da conci a punta di diamante, eleganti bifore e piccoli stemmi. Da lì una splendida carrellata di dimore: Palazzo Montaliana, Palazzo Tagliavia, Palazzo Bertolino Tommasi, Palazzo Argomento Perollo, Palazzo Maurici, Palazzo Ventimiglia. Palazzo Tagliavia di San Giacomo consentirà di riportare indietro le lancette del tempo sino al XIV secolo, quando, al tempo dei Peralta, a Sciacca si batteva moneta nella zecca cittadina. La passeggiata si concluderà dinanzi alla facciata del Palazzo Arone, i cui ultimi abitanti furono gli eredi del barone Valentino.Novità di quest’anno, inoltre, sono i viaggi giornalieri in pullman da Palermo verso alcune delle città del festival. Dunque, chi dal capoluogo siciliano volesse andare alla scoperta dei tesori di Sciacca (qui l’elenco completo) potrà farlo domenica 22 settembre (qui per prenotare il pullman). Per tutte le informazioni sul festival a Sciacca visitare la pagina https://leviedeitesori.com/sciacca/. Per prenotare il pullman da Palermo cliccare qui. Per restare aggiornati su tutte le altre iniziative, visite e appuntamenti visitare il sito www.leviedeitesori.com. È operativo anche il call center allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.