Libri da tutta Italia a Ustica, la biblioteca rinasce grazie ai volontari
Il numero di volumi è raddoppiato grazie all’appello lanciato da uno studente 19enne a cui hanno risposto musei, comuni, case editrici, banche e privati. E tra i 37 donatori c’è anche il Quirinale
di Guido Fiorito
10 Novembre 2022
Una biblioteca è un organismo. Nasce, respira, si sviluppa, vive. La biblioteca di Ustica è appena rinata e cresce con amorevoli cure. Nell’inverno, nella perla sperduta nel mare blu, le cose ovvie sulla terraferma sono impegnative. Per esempio, la scuola è in difficoltà per la mancanza di professori, scoraggiati anche dai costi dei trasporti. Ma, scriveva Marguerite Yourcenar, “i libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito” e a Ustica lo stanno facendo con impegno.
La biblioteca comunale di Ustica era chiusa da anni. Quest’anno è stata riaperta assegnando il compito di bibliotecarie a due volontarie, le uniche che hanno risposto alla chiamata del Comune. Sono l’usticese Valentina Poggi e la trevigiana Sara De Pieri, veterinaria rimasta nell’isola per amore.Hanno rimesso in piedi il servizio e la biblioteca, che adesso apre tre volte la settimana, nei giorni dispari, nel pomeriggio. Il patrimonio di libri iniziale (circa un migliaio) è stato più che raddoppiato per l’iniziativa di un altro giovane, il palermitano Diego Altezza, 19 anni studente di giurisprudenza. “Ho conosciuto Ustica tramite la mia fidanzata – racconta – e ho pensato di scrivere email a numerose istituzioni perché potessero contribuire con donazioni alla biblioteca. Hanno risposto in tanti. La Biblioteca apostolica vaticana ha inviato duecento libri, sono arrivati pacchi da case editrici come Mondadori e libri pregiati da Banca Intesa e UniCredit. L’Accademia della Crusca ha inviato riproduzioni di libri storici. La biblioteca Baldini dei Parioli (Roma) ci ha consegnato ottanta libri. E adesso ha risposto anche il presidente Mattarella”.Qualche giorno fa, infatti, Altezza ha ricevuto una lettera dalla Biblioteca del Quirinale in cui è scritto: “Il Capo dello Stato è ben felice di esaudire la sua richiesta” ed “esprime vivo apprezzamento per l’iniziativa”. I libri sono stati consegnati a Ustica. “Ringrazio le bibliotecarie volontarie, la dirigente dell’ufficio comunale affari generali Maria Concetta Natale e la mia famiglia per avermi sempre supportato e consigliato”, aggiunge Altezza.In totale i donatori sono finora trentasette, anche dalla Sicilia (biblioteca Il Piccolo principe del Comune di Palermo, Biblioteca Longo di Messina, Museo Pasqualino, Società Storia Patria Catania) e singoli privati. “Rimango a Ustica – dice Valentina Poggi, che lavora da stagionale nella ristorazione – nonostante le difficoltà. In estate abbiamo ospitato le prime presentazioni di libri. Abbiamo tanti progetti, in particolare per coinvolgere i ragazzi delle scuole aprendo anche di mattina. Il nostro è un lavoro di confine e di resistenza”.La struttura sorge in via del Refugio nell’ex Settebello, quella che era una volta una sala giochi e che è stata acquisita dal Comune. Accanto c’è il Centro studi e documentazione isola di Ustica, privato e autofinanziato, che ha anch’esso una biblioteca ma specializzata con circa duemila libri. “Sono raccolte differenti – dice il presidente Vito Ailara – perché noi abbiamo pubblicazioni che riguardano soprattutto la storia dell’isola, in particolare dell’epoca del confino, e scientifiche, di vulcanologia, biologia, geologia”.I due centri collaborano, la cultura è di tutti. Adesso la biblioteca comunale cerca libri per l’infanzia, perché leggere da bambini è ancora più importante a Ustica. Infine, alla biblioteca che cresce mancano scaffali. “Monica Adile – conclude Altezza – ha regalato due librerie, dobbiamo trovare il modo di farle arrivare a Ustica”. La gara di solidarietà continua.