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Musica da camera in una dimora Liberty: i concerti di Martha al Genio di Palermo

I protagonisti sono i giovani talenti dei corsi di perfezionamento dell’Accademia, con repertori che spaziano dal barocco alla musica contemporanea

Di Redazione

19 Maggio 2025

Un’elegante dimora Liberty, nel cuore di Palermo, diventata casa della musica e dell’arte. I concerti da camera di Martha, Music Art House Academy, progetto al femminile che ospita corsi di alta formazione musicale, offrono un’esperienza unica e intima, dove la musica viene ascoltata da vicino, in salotto, a stretto contatto con gli artisti.

Due sono stati gli appuntamenti nel weekend del 17 e 18 maggio all’interno del programma del Festival Il Genio di Palermo, organizzato dalla Fondazione Le Vie dei Tesori, insieme con l’Università. Protagonisti sono i giovani talenti dei corsi di perfezionamento dell’Accademia, con repertori che spaziano dal barocco alla musica contemporanea.

“Si esibiscono due studenti dei corsi annuali di violoncello e di flauto: la violoncellista Paloma Garrote Vélez e Benedetto Camaci, accompagnato da Alistair Sorley al pianoforte”, racconta Chiara Volpes, direttrice artistica e Ceo di Martha.

Paola Lo Curto, project manager e referente per i Rapporti con il territorio di Martha, aggiunge: “Partecipiamo anche quest’anno al Festival con grande piacere, sposando l’obiettivo di mettere in luce la bellezza e la creatività, il genio e il talento nella nostra città. Ci proponiamo con i giovani abitanti della nostra casa, che non sono solamente dei concerti ma sono delle esperienze diverse di fruire la musica in un contesto molto intimo”.

Al termine di ogni concerto, il pubblico ha l’opportunità di visitare gli spazi dell’Accademia, accompagnato dalle fondatrici, per scoprire la visione e la storia che animano questo luogo dedicato all’arte e alla musica. Inoltre, sarà possibile ammirare la mostra “Naturalmente Clelia Catalano”, dedicata all’artista siciliana classe 1985. Martina Martire, responsabile dei progetti espositivi di Martha, racconta: “Al termine dell’esperienza il pubblico avrà la possibilità di visitare con me la mostra in corso, che è stata inaugurata di recente. Sono tutti disegni di inchiostro di china su carta, tranne un arazzo che è l’anello di congiunzione di tutta l’esposizione”.

(Video Rosaura Bonfardino)