Natale tra luci e tradizioni, tornano i presepi viventi nei borghi siciliani

Da Caltabellotta a Burgio, da Sutera a Gangi, sono tante le rievocazioni della Natività in programma da un capo all’altro dell’Isola. Celebrazioni non solo religiose, ma anche occasioni per esaltare lo spirito delle comunità e le tipicità dei territori

di Marco Russo

14 Dicembre 2022

Si riaccendono le luci del Natale nei borghi siciliani. Dopo gli anni difficili della pandemia, torna la tradizione dei presepi viventi, una festa della devozione che è anche celebrazione di antichi mestieri. Un’occasione, non solo per rievocare la nascita di Gesù, con ricostruzioni di usi e costumi del tempo, ma anche per esaltare lo spirito delle comunità e le tipicità dei territori. Iniziative come quelle dei presepi viventi vedono protagonisti spesso gli stessi residenti, che si prestano a interpretare i protagonisti della Natività, ma impegnati anche a far rivivere tradizioni artigianali dimenticate.Così, in Sicilia sono tanti i piccoli paesi in questi giorni impegnati a organizzare, non solo i presepi, ma tanti eventi in vista delle feste natalizie. Un calendario ricco di appuntamenti da una parte all’altra dell’Isola, tra rievocazioni, musica, degustazioni, mostre e mercatini.

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Caltabellotta al tramonto (foto di Accursio Castrogiovanni)

A partire da Caltabellotta, nell’Agrigentino, dove il 26 e 27 dicembre e il 5 e 6 gennaio si rinnova la tradizione del presepe vivente, ma che quest’anno sarà itinerario-spettacolo con 60 attori, firmato dal regista Marco Savatteri (ve ne abbiamo parlato qui). Sempre nell’Agrigentino, torna Presepinfesta a Burgio, con le scene della Natività realizzate su un percorso urbano, che va dall’ingresso del paese, attraverso tutto il tessuto cittadino ricco di piazzette, vicoli e strade tortuose. Si tratta di una vera e propria gara che prevede l’assegnazione di un terzo, un secondo e un primo posto, premiando così gli autori dei presepi più belli. Il 23 dicembre si inaugura anche il presepe vivente di Cammarata, giunto alla 17esima edizione, mentre il 26 toccherà a quello di Cattolica Eraclea.
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Sutera

Nel cuore della Sicilia, Sutera, nel Nisseno, è pronta a vivere la 23esima edizione del presepe vivente, dal 26 al 30 dicembre e dal 5 al 7 gennaio. Oltre alle rappresentazioni degli antichi mestieri, in programma lo spettacolo del cantastorie Nonò Salamone, le musiche dei cantori del presepe, degustazioni di prodotti tipici e mostre al museo etnoantropologico. Un percorso in cui si snodano 40 postazioni con oltre cento figuranti.
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“Natale con gioia” a Castanea

È giunto alla 31esima edizione, invece, il presepe vivente di Castanea delle Furie, frazione di Messina arrampicata sui Peloritani. Dal 25 dicembre all’8 gennaio, torna l’evento organizzato dall’associazione Giovanna D’Arco, fondata negli 1991. “Tutta la comunità del villaggio messinese – si legge sul sito internet dell’associazione – partecipa a questa immensa rappresentazione da ‘teatro edificante’ medievale e nessuno recita o mima pateticamente gesti, manualità, saperi antichi di mestieri artigianali, contadini e pastorali. Nessuna finzione, insomma, perché gli ambienti, i tipi umani, gli strumenti di lavoro, le suppellettili e gli arredi che compongono tutti i quadri viventi di questa rappresentazione ‘en plein air’, attingono proprio dal vissuto degli abitanti di Castanea, dai loro segni autentici di una civiltà e di una cultura agro pastorale che un tempo scandiva i giorni del villaggio nella sua ‘storia senza potere”. Ma nel Messinese, presepi viventi saranno allestiti anche a Trappitello, frazione di Taormina; Militello Rosmarino sui Nebrodi e Terme Vigliatore.
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Gangi (foto Giulio Giallombardo)

Nel Palermitano, a Gangi, sulle Madonie, dal 26 al 29 dicembre torna il presepe vivente “Da Nazareth a Betlemme”, che ha come palcoscenico il centro storico borgo, tra scalinate, torri e vicoli. Sempre sulle Madonie, dal 26 al 28 dicembre, in programma il suggestivo presepe vivente di Pollina, con 26 quadri e 100 figuranti, quest’anno arricchito  dalle opere di trompe l’oeil dell’artista Francesco Musotto. Sempre nel Palermitano, anche Lercara Friddi organizzerà il suo presepe vivente nei cortili storici, il 18, 26 e 30 dicembre e il 6 gennaio. Altri presepi viventi animeranno vicoli e piazze di Monterosso Almo, Ispica e Giarratana, nel Ragusano; Cavagrande nel Siracusano e Valderice nel Trapanese.Costretto, invece, a rinviare all’anno prossimo il tradizionale presepe vivente di Custonaci, per problemi di sicurezza legati alla Grotta Mangiapane, dove si è svolto ogni anno, prima di essere fermato dalla pandemia. A causa del rischio di frane nella grotta, il presepe si trasferisce davanti ai templi di Segesta.
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Contessa Entellina

Ma, oltre ai presepi viventi, sono tantissime le rassegne natalizie che animeranno i giorni di festa nei borghi siciliani, Impossibile elencarle tutte: dal Natale Aluntino, a San Marco D’Alunzio, sui Nebrodi, al Natale a Kuntisa a Contessa Entellina, che comprende – tra l’altro – la sagra dei legumi e un altro evento dedicato alla pecora bollita. E ancora a Prizzi, un fitto calendario di eventi, tra presepi e degustazioni di prodotti tipici; lo stesso a Calatafimi Segesta dove sono in programma concerti nelle chiese, proiezioni di film, convegni e mostre.