Nuova luce sui tesori barocchi di Catania

Dalla Cattedrale alla Badia di Sant’Agata, fino a via dei Crociferi, le facciate delle chiese risaltano grazie a una illuminazione a led di ultima generazione. Un progetto finanziato attingendo alle risorse della tassa di soggiorno

10 Gennaio 2023

Dalla Cattedrale alla Badia di Sant’Agata, fino a via dei Crociferi, le facciate delle chiese risaltano grazie a una illuminazione a led di ultima generazione. Un progetto finanziato attingendo alle risorse della tassa di soggiorno

di RedazioneSi sono accese le luci su alcuni dei più importanti monumenti di Catania. Ormai da alcuni giorni, su iniziativa dell’amministrazione comunale, proiettori luminosi a led di ultima generazione illuminano le facciate di chiese e basiliche del barocco etneo, per esaltarne ancor di più il valore artistico e architettonico.

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Cattedrale (foto Roberto Viglianisi)

La nuova illuminazione ha reso finalmente visibile sia il prospetto laterale della Basilica Cattedrale e sia dell’intera chiesa della Badia di Sant’Agata, con le relative cupole settecentesche. E luci accese anche sulla facciata della Basilica Collegiata in via Etnea e di via dei Crociferi, un’atmosfera tutta nuova in cui risalta l’arco d’ingresso in pietra lavica della chiesa di San Benedetto e gli altri due monumenti ecclesiastici, intitolati a San Giuliano e San Francesco Borgia che compongono il simbolo del barocco catanese, in una delle strade più filmate e fotografate dell’Italia.
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Via Teatro Greco (foto Roberto Viglianisi)

Ad accendere simbolicamente le luci, che di fatto regalano un nuovo skyline notturno di Catania, è stato il commissario straordinario del Comune, Federico Portoghese. Tra i presenti anche il parroco della Cattedrale Barbaro Scionti; il comitato dei festeggiamenti agatini presieduto da Mariella Gennarino; il segretario generale Rossa Manno; il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro; il direttore dei servizi tecnici manutentivi comunali Salvo Leonardi che ha coordinato gli interventi realizzativi curati da Enel Sole che si è aggiudicata la procedura di evidenza pubblica a ribasso, grazie all’impegno di spesa di circa centomila euro prelevati dai fondi della tassa di soggiorno.
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Chiesa di San Giuliano (foto Roberto Viglianisi)

“Sono davvero felice per queste illuminazioni artistiche che per Catania sono un fatto di grande rilievo – ha detto il commissario Portoghese -. Un modo intelligente di impiegare le risorse della tassa di soggiorno, considerato il grande valore di richiamo anche turistico di questa nuova azione di valorizzazione del patrimonio monumentale e artistico cittadino. Devo dare atto pubblicamente del lavoro di programmazione svolto fin dallo scorso anno dall’amministrazione comunale per l’utilizzo della tassa di soggiorno e un ringraziamento particolare per il il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro per l’attenta e costante gestione oculata di queste risorse extra bilancio che consentono di operare per la città senza gravare sul bilancio comunale”.