◉ PALERMO
Palazzo Dato diventa set: sarà la casa di Francesca Morvillo nel film di Tognazzi e Izzo
In uno degli appartamenti dell’edificio liberty nel centro della città, recentemente restaurato, si gira il lungometraggio dedicato alla moglie di Giovanni Falcone. Il proprietario Gianfrancesco Agnello: “Una scelta che gratifica la mia famiglia e la storia di questa dimora”
di Giulio Giallombardo
22 Luglio 2024
È un pezzo di liberty dal respiro europeo trapiantato nel centro di Palermo. Alla storia di Palazzo Dato, in via XX Settembre, piccolo capolavoro risparmiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, salvato dal “sacco” e recentemente restaurato, si aggiunge un altro capitolo. Uno degli appartamenti del palazzo diventa la casa di famiglia di Francesca Morvillo nel film dedicato alla moglie di Giovanni Falcone, che Ricky Tognazzi e Simona Izzo stanno girando in questi giorni a Palermo.
Per almeno tre giorni nell’appartamento di Gianfrancesco Agnello – figlio di Francesco Agnello Dara, erede dei proprietari, che si oppose alla vendita del palazzo che sarebbe stato poi demolito – si svolgeranno le riprese del lungometraggio, che interesseranno quasi tutte le stanze, mantenendo gli arredi originari. “La scelta di girare nel mio appartamento un film che evoca personaggi così importanti della nostra storia – racconta Agnello a Le Vie dei Tesori – mi gratifica. Soprattutto, è un modo per rendere onore alla battaglia di mio padre e alla storia dei questo palazzo”.
Costruito a partire dal 1893, nato dall’estro di Vincenzo Alagna, stava per essere demolito negli anni ’50 del secolo scorso, per far spazio a nuove palazzine, come accaduto a tanti altri edifici liberty della zona. “Mio padre – racconta Agnello – fu l’unico che si oppose alla vendita del palazzo, che sarebbe stato demolito. Alcuni cugini volevano vendere a un costruttore che in cambio avrebbe dato loro degli appartamenti del nuovo palazzo da edificare al posto del vecchio, ma mio padre, che era nato in quell’edificio, si oppose con tutte le sue forze, scongiurando la vendita e la demolizione”.
Pronipote del barone Dara, che acquistò il palazzo per 100 lire dell’epoca, e nipote di Giuseppina, Gianfrancesco Agnello – cugino della scrittrice Simonetta Agnello Hornby, che ricorda il soggiorno in quel palazzo nel romanzo “Via XX Settembre” – è stato promotore del restauro conservativo del palazzo, realizzato grazie al bonus facciate.
Nel film di Tognazzi e Izzo, Francesca Morvillo sarà l’attrice catanese Ester Pantano, mentre Falcone è interpretato da Primo Reggiani. Nel cast anche Alfio Sorbello che dà il suo volto a Paolo Borsellino, Giovanni Arezzo che sarà nei panni di Alfredo Morvillo. Quella di Falcone e Morvillo – dicono Izzo e Tognazzi in un’intervista rilasciata all’Ansa – “è stata una grande storia d’amore e di condivisione degli stessi ideali di giustizia. Insieme hanno combattuto, aiutandosi reciprocamente nelle battaglia contro la mafia e insieme sono morti. Francesca Morvillo è stata un pubblico ministero che al carcere minorile del Malaspina di Palermo tendeva la mano, aveva una grande sensibilità, che guidava il suo lavoro di pubblico ministero ancor prima della riforma del diritto minorile del 1988. Una delle prime donne magistrato e tra le pochissime in Sicilia, appassionatissima, scrivendo in dialetto le testimonianze dei ragazzi, una grandissima lavoratrice”.