Passi avanti per il restauro della Zisa, via libera al progetto da un milione di euro
A trent’anni dall’ultimo intervento, previsti lavori sia per l'edificio che per tutto il giardino circostante, con opere di sistemazione esterna delle aree verdi e creazione di impianti idrici e di illuminazione
di Ruggero Altavilla
20 Dicembre 2022
È più vicino l’atteso restauro della Zisa, un tempo sontuoso sollazzo dei re normanni, fuori le mura di Palermo. L’intervento era stato annunciato due anni fa dall’assessorato regionale ai Beni culturali, che aveva stanziato un milione di euro per la riqualificazione con fondi del Po Fesr 2014-2020. Adesso il progetto esecutivo per i lavori che daranno una nuova veste al monumento normanno, è stato approvato in via amministrativa con un decreto del dipartimento regionale dei Beni culturali, firmato dal dirigente generale Calogero Franco Fazio. Toccherà alla Soprintendenza ai Beni culturali di Palermo occuparsi dell’appalto dei lavori.
A trent’anni dall’ultimo restauro previsti interventi – fanno sapere dalla Regione – sia sulla struttura che su tutto il giardino circostante, con opere di sistemazione esterna delle aree verdi e creazione di impianti idrici e di illuminazione. Le opere di manutenzione riguardano, in particolare, interventi di rimozione delle parti rovinate e di ripristino delle strutture che pregiudicano la fruibilità del sito, il restauro delle pavimentazioni in ceramica smaltata, dei rivestimenti marmorei, degli affreschi e dei mosaici alle pareti che risentono dell’usura del tempo. Per la maggiore accessibilità saranno eliminate le residue barriere architettoniche per l’accesso al portico.Interventi importanti sono quelli relativi al sistema di scorrimento dell’acqua. Si prevede, in particolare, l’impermeabilizzazione della peschiera e la creazione di un impianto di ricircolo che garantisca la qualità dell’acqua utilizzata, sottraendola a muffe e microrganismi che altererebbero i marmi su cui scorre. Altre opere saranno effettuate sulla terrazza di copertura dove, oltre ai lavori di impermeabilizzazione sarà migliorato il sistema di protezione con l’inserimento di lastre in vetro capaci di proteggere i visitatori che da lì si affacciano per una veduta panoramica della città.Opere di manutenzione e miglioramento sono previste nell’area della biglietteria e del bookshop, attualmente affidato a CoopCulture. La zona dello scavo archeologico sarà oggetto, infine, di un intervento di approfondimento e protezione che sarà seguito dalla Sezione archeologica della Soprintendenza.Il Castello della Zisa rappresenta uno dei migliori esempi del connubio di arte e architettura normanna con ambienti tipici della casa normanna (compresa la doppia torre cuspidata) e decorazioni e ingegnerie arabe per il ricambio d’aria negli ambienti. L’edificio che prende il nome dall’arabo Al-Aziza, “la splendida”, sorgeva fuori dalle mura di Palermo, all’interno del parco reale e si estendeva con rigogliosi giardini, fontane e vasche d’acqua, da Altofonte (il cui nome era proprio “Parco”) fino alle mura del Palazzo Reale.