Piano Battaglia diventerà un museo d’arte a cielo aperto

Siglata un’intesa tra il Parco delle Madonie e l’associazione Pro Piano Battaglia e Madonie per realizzare opere di land art nel cuore dell’area protetta

di Redazione

29 Marzo 2021

Un percorso tematico dedicato al rapporto tra arte e natura. Nascerà sulle Madonie e sarà il frutto di un protocollo d’intesa tra l’ente Parco delle Madonie, presieduto da Angelo Merlino, e l’associazione Pro Piano Battaglia e Madonie, di cui presidente Lidia D’Angelo. “Piano Battaglia Land Art: la natura si fa arte” prevede la realizzazione di installazioni site specific, sculture, opere d’arte nate rigorosamente da materiali naturali del territorio, create da artisti invitati dall’organizzazione o dai vincitori del bando che sarà pubblicato annualmente.

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Lidia D’Angelo e Angelo Merlino

Il progetto nasce in sinergia con l’associazione Settimana delle Culture, e la direzione artistica è stata affidata all’artista monrealese Giuseppe La Bruna, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia fino al 2020. L’iniziativa metterà in relazione creatività e natura al di fuori dei musei, ispirandosi ai numerosi esempi di land art già presenti nei parchi montani di molte regioni italiane. La land art, corrente artistica nata in America alla fine degli anni ‘60, si basa sulla natura che diventa allo stesso tempo strumento, spazio espositivo e opera, che “usa” la natura – pietre, tronchi, alberi, muschio, terra  –  per generare nuove forme e quindi nuovi significati.
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Piano Battaglia

Il centro del progetto, il contesto che accoglierà le opere e il focus della riflessione da parte degli artisti coinvolti sarà l’intero territorio di Piano Battaglia, in cui si svilupperanno gli eventi espositivi e performativi, le residenze d’artista e gli incontri con le scolaresche. L’idea di base è quella di innescare un processo di riflessione, operatività, collaborazione tra uomo e natura alla riscoperta del paesaggio e dei legami con la storia e le tradizioni. Un’opportunità per le Madonie, spinte ad un’ulteriore crescita socioculturale ed economica delle realtà locali, con il coinvolgimento delle comunità del comprensorio in sinergia con gli attori che realizzeranno le opere.