Restaurata la fontana dell’Elefante: Catania riabbraccia il suo Liotru””
Svelato in piazza Duomo il monumento tornato a zampillare e risplendere dopo i lavori finanziati con la tassa di soggiorno. Riparate le perdite d’acqua e ripulite le superfici. Tantissimi tra cittadini e turisti hanno assistito alla cerimonia di riconsegna
di Redazione
17 Luglio 2023
L’elefante simbolo di Catania, che sovrasta la fontana di Giovan Battista Vaccarini in piazza Duomo e tutta la monumentale opera marmorea sono stati restituiti alla città. All’attesa “svelata”, dopo i lavori di restauro che hanno interessato la fontana, ha partecipato il sindaco Enrico Trantino con il vicesindaco Paolo La Greca e tutta la giunta, i dirigenti, i tecnici e i rappresentanti delle istituzioni e delle realtà coinvolte a partire dalla sovrintendente ai Beni Culturali, Donatella Aprile.
I lavori promossi dall’amministrazione comunale 25 anni dopo l’ultimo ripristino, si sono resi necessari per rimuovere spessi strati di carbonato e la dispersione dell’acqua che creava la formazione di patine biologiche, elementi di contrasto rispetto all’equilibrio cromatico originario, che avevano determinato gravi danni all’apparato funzionale della fontana stessa. In particolare si è intervenuti sull’apparato marmoreo e sul sistema idraulico, anche ripristinando gli zampilli.Il cantiere per i lavori – finanziati con la tassa di soggiorno e dunque senza incidere sugli equilibri di bilancio – è stato affidato a una ditta specializzata nei restauri conservativi che ha operato con il supporto tecnico degli altri enti preposti alla cura e alla salvaguardia dei beni architettonici storici di valenza culturale, dell’Università, degli ordini professionali.La Soprintendenza ha rilasciato le autorizzazioni a intervenire per la tutela del monumento, considerato di particolare interesse storico-culturale, mentre l’Università di Catania, d’intesa con il Comune, ha garantito agli studenti di Ingegneria e Architettura di seguire da vicino gli interventi. All’intervento sul monumento marmoreo ha partecipato anche l’Ance, presente alla cerimonia di riconsegna del bene con il vicepresidente Salvo Messina, che si è fatta carico di retribuire l’artista di strada Ligama che per la fase di esecuzione dei lavori ha realizzato una ventina di pannelli artistici in modo da ricoprire l’esterno della fontana, in sintonia con l’Accademia di Belle Arti.Tantissimi i catanesi che, insieme a diversi turisti e visitatori, hanno assistito al momento gioioso di “riapertura” della fontana dell’elefante. “Ogni città si riflette nella sua memoria, e l’elefante è un punto certo – ha detto il sindaco Trantino – . Non avrei pensato quanto potesse mancare il nostro ‘Liotru’ ai catanesi se non avessi colto le domande pressanti di quando i lavori sarebbero terminati. È la dimostrazione di come la città sia legata al nostro elefante che rappresenta tutto, da dove veniamo e soprattutto chi siamo, è la nostra resilienza rispetto agli eventi calamitosi e rispetto a tutto ciò che in passato è stato contro Catania. Mi piace ricordare – ha aggiunto Trantino – che Catania è l’unica città al mondo che annovera un arco di trionfo rispetto agli eventi naturali. La porta Ferdinandea, cosiddetta porta del Fortino, è stata proprio eretta cento anni dopo l’eruzione dell’Etna per la sconfitta di quegli eventi, l’eruzione e il terremoto, che non ci hanno sconfitto e non ci potranno sconfiggere”.