◉ MESSINA
Solstizio d’estate tra buio e luce alla Piramide di Motta d’Affermo
Apertura straordinaria della monumentale opera voluta dal mecenate Antonio Presti e realizzata da Mauro Staccioli per la Fiumara d’Arte. Sarà visitabile all'interno attraverso un tunnel che conduce in un luogo ideato come spazio creativo e meditativo
di Redazione
7 Giugno 2024
“Solo ringraziando l’ingratitudine possiamo proteggere lo spirito che anima la bellezza ed il suo amare. Ringraziare e non rivendicare”. Con queste parole il mecenate Antonio Presti annuncia l’apertura straordinaria della Piramide 38° Parallelo di Motta d’Affermo, in occasione del solstizio d’estate. L’opera, che si staglia in contrada Belvedere, si potrà visitare anche all’interno, sabato 22 e domenica e 23 giugno e il weekend successivo, 29 e 30 giugno, dalle 16 alle 18,30.
La maestosa Piramide, alta 30 metri e realizzata da Mauro Staccioli, orientata a nord-ovest in modo che tutti i giorni, al tramonto, gli ultimi raggi del sole possano attraversarla, è una delle più suggestive sculture della Fiumara d’Arte. Una scultura faraonica che vuole trasformare il 38° parallelo da linea di demarcazione – la circonferenza è la stessa che separa la Corea del Nord dalla Corea del Sud – in linea di connessione, promuovendo valori come la pace e la bellezza.
La Fiumara d’Arte è il più grande museo all’aperto in Europa ideato da Presti sull’antico letto della fiumara di Tusa in provincia di Messina. Un patrimonio d’arte contemporanea che si inserisce in un programma di valorizzazione del territorio siciliano che mira a rilanciare il turismo culturale nella Valle dell’Halaesa, che riunisce i Comuni di Tusa, Pettineo, Castel di Lucio, Reitano, Motta d’Affermo, Santo Stefano di Camastra e Mistretta. La Fiumara d’Arte conta nove opere di artisti di fama mondiale ed è un unicum nel panorama internazionale, inoltre ha trasformato un’intera area in un centro di arte contemporanea a cielo aperto, attirando visitatori e appassionati da tutto il mondo.
La missione del mecenate è stata sempre quella di trasformare il paesaggio e le comunità attraverso l’arte. Presti ha dedicato la sua vita e le sue risorse per creare bellezza in luoghi anonimi e dimenticati, come il quartiere catanese di Librino, con la Porta della Bellezza nel 2009 e la Porta delle Farfalle nel 2023. La sua opera è un invito all’amore per l’arte, un inno alla speranza e alla trasformazione, che fiorisce nel cuore della Sicilia e oltre.
“Ringraziare l’ingratitudine – secondo Presti – non è un atto di resa, ma un potente strumento di liberazione. Anche di fronte al mancato riconoscimento o alla mancanza di apprezzamento, il valore delle nostre azioni e della nostra arte rimane inalterato. Questa prospettiva aiuta a restare in pace con sé stessi, a mantenere la propria integrità e a proseguire il cammino della creatività e del contributo sociale senza farsi scoraggiare. La cecità è il male della nostra contemporaneità, occhi che guardano ma non vedono; in questa società si guarda troppo al consumo, all’apparire, ognuno di noi ha la tendenza a prendere e non a restituire. La Fiumara d’Arte è la testimonianza che quando si restituisce con il cuore, si tocca il cuore manifestando la bellezza”.
In occasione del solstizio d’estate, la Piramide sarà visitabile all’interno, attraverso un tunnel dove dal buio si passa alla luce, “rivelando uno spazio ideato come luogo del pensare, un tempio della meditazione che parla di un altro potere, quello della bellezza. La luce che penetrerà all’interno sarà un’illuminazione della coscienza, contro il male imperante, quello dell’ignoranza”.