scoperta

  • Durante i lavori di restauro condotti da Ance Palermo sotto Palazzo Forcella De Seta, sono emerse tracce di un dipinto del tardo Cinquecento attribuito al pittore spagnolo. L’opera, legata al viceré Marco Antonio Colonna, era parte di una più ampia composizione, oggi quasi del tutto perduta, dal grande valore simbolico per la comunità

  • Scoperto il deposito votivo del Tempio R con oltre 300 reperti. Tra punte di lancia e ceramiche raffinate, la città svela i suoi riti più profondi. Riaffiora un anello d’argento deposto una donna di alto rango come offerta alla divinità

  • Durante il raddoppio della linea ferroviaria tra Fiumetorto e Ogliastrillo è riemerso il più grande cimitero antico della Sicilia. Con oltre 9.300 tombe, il sito racconta la storia millenaria della colonia greca, tra battaglie, riti funebri e testimonianze interculturali. Fino al 10 novembre è esposta una selezione di reperti provenienti dall’area archeologica

  • Durante i lavori di riqualificazione dell’Orto Pasqualello sono state rinvenute sepolture risalenti al V-VI secolo avanti Cristo. Tra i reperti più significativi, un elemento architettonico riutilizzato da un tempio e due lekythoi perfettamente conservati. Gli archeologi ipotizzano un antico sepolcreto familiare, forse sigillato da una colata di argilla

  • Nell’area archeologica di Licata, all’interno di un edificio probabilmente destinato a laboratorio artigianale, è stato scoperto il calco che potrebbe raffigurare una mitica Gorgone. Le ricerche e gli scavi sono condotti con il supporto del Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, sotto la direzione di Roberto Sciarratta, in collaborazione con il Cnr-Ispc di Catania

  • Nel corso di una campagna di scavi subacquei condotta dalla Soprintendenza del Mare è stata individuata un'imbarcazione risalente al Quarto secolo avanti Cristo, insieme a quattro ancore di pietra e due in ferro. Grazie alla fotogrammetria subacquea, è stato possibile generare un modello tridimensionale dello scafo